Il punto della situazione – di R. Muni – “ARGENTO VIVO ADDOSSO”

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La partita in casa della Roma non è mai fine a se stessa, poiché racchiude in sé tante sfide nella sfida. Quello che un tempo era il derby del sud, oppure del sole, dagli anni novanta è diventata una sfida all’ultimo dribbling, con la smania spasmodica di prevalere sul proprio avversario. Purtroppo, i tifosi giallorossi hanno intrapreso la bieca strada che porta al razzismo ed anche domenica pomeriggio si sono levati i tristemente famigerati cori inneggianti al Vesuvio. La triste vicenda, che ha trovato in Ciro Esposito una incolpevole vittima dell’odio più cieco, ha lasciato ferite troppo profonde per consentire di smorzare i toni accesi, a volte infuocati, usati da entrambe le tifoserie. Roma-Napoli era anche Ranieri contro Ancelotti con quest’ultimo che cercava la prima vittoria contro il collega trasteverino. La vittoria è arrivata ed è stata di dimensioni tali che nessuna delle due squadre dimenticherà facilmente. Tante le note positive nel 4 a 1 con cui gli azzurri hanno fatto bottino pieno nella capitale a cominciare proprio dalle quattro reti, realizzate da altrettanti azzurri. Superlativo il gol di Milik che, con una prodezza da cineteca, ha lanciato un nuovo segnale a tutti coloro che non lo ritengono all’altezza di grandi traguardi. Importanti le reti di Mertens, che sta ritrovando la continuità del goleador ed in cui c’è tanto Callejón e di Verdi, recentemente oggetto di pesanti critiche ed in cui c’è tanto Fabiàn Ruiz. Infine il poker, servito da Younes, ex oggetto misterioso e nuovo talento alla corte di Carlo Ancelotti, salito a due gol in altrettante partite. Non sono mancate le note negative, a cominciare dagli alti e bassi di Mario Rui, su cui pesa la disattenzione in occasione del rigore del momentaneo pareggio dei padroni di casa. Un’altra nota negativa risiede nel clima troppo disfattista, che si è respirato nell’ambiente napoletano durante l’intervallo, con le due squadre ferme sull’1 a 1, nonostante un dominio assoluto degli azzurri, una ghiotta occasione per chiudere anzitempo la partita, letteralmente divorata da Verdi ed un gol annullato a Milik per un fuorigioco piuttosto dubbio. Cosa dire poi dei telecronisti della tv a pagamento che, per tutta la partita, hanno badato esclusivamente alle questioni romaniste, soprassedendo sulla prestazione maiuscola di Mertens e compagni? La giornata di campionato appena conclusa ha permesso alla squadra di Ancelotti di guadagnare punti preziosi nei confronti delle milanesi, entrambe sconfitte, oltre che della Roma stessa. Con il margine salito a dieci punti, il secondo posto è saldamente nelle mani partenopee ed il turno infrasettimanale, in casa dell’Empoli, potrebbe permettere al Napoli, squadra con l’argento vivo addosso, di consolidare ulteriormente il piazzamento d’onore. Nell’ottica della doppia sfida europea con l’Arsenal, la situazione di classifica che si è delineata dovrebbe permettere al Napoli di concentrarsi sull’obiettivo Europa League, una gemma che manca al tecnico di Reggiolo e che a Napoli è assente da trent’anni.
a cura di Riccardo Muni
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