ESCLUSIVA – A. Perillo (giorn. Rai): “Il mercato estivo? Il Napoli reciterà un ruolo da protagonista”

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In attesa di ritornare in campo dove tra le sfide stuzzica senza ombra di dubbio la gara tra la Roma e il Napoli, si prosegue a parlare di mercato. Il club azzurro in estate vorrà dire la sua in entrata e resistere alle sirene europee per i suoi big. Di questo ma anche di altri temi ilnapolinline.com ne ha parlato in un’intervista al collega della Rai Antonello Perillo.

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Nella tua lunga carriera da cronista e poi giornalista quale partita del Napoli ti è rimasta impressa nella mente? “Sicuramente una partita che non potrò mai dimenticare fu Napoli-Juventus, quarti di finale di Coppa Uefa. All’epoca commentai per Radio Marte assieme a Carmine Martino quella partita e al gol nel secondo supplementare di Alessandro Renica ci fu un boato assordante, un’esplosione di gioia che da cronista non potrò mai dimenticare”.

Un anno fa ci lasciò il mitico Luigi Necco, noto giornalista della Rai. Hai degli aneddoti che ti legano alla sua persona?Te ne potrei raccontare tanti, perché lo consideravamo un grande comunicatore nel suo campo oltre che una persona splendida, ma due me ne ricordo in maniera particolare. Il primo quando lo invitammo nei pressi di San Giorgio a Molara nella zona di Benevento quando mi moglie divenne notaio. Fu davvero straordinario perché ci fu un bagno di folla al suo arrivo. L’altro è per un singolare evento, una crociera in nome della cultura, dove si visitavano scavi e musei e vennero invitati molti giornalisti. Io andai per Canale 8 e Luigi Necco per la Rai. Lui cominciò a raccontare e i croceristi rimasero davvero estasiati”.

Domenica alle ore 15,00 si giocherà Roma-Napoli e fino anni ’80 era una vera festa dello sport. Poi molti dissapori tra le due tifoserie. Secondo te per quale motivo? “Quello che tu dici è vero, si sono creati dei dissapori, non solo con i romanisti ma con altre tifoserie, ma il perché di tutto questo non te lo so spiegare. Io credo che il calcio deve essere un motivo di aggregazione e di seguire questa disciplina con il giusto trasporto. In questi casi io sarei molto severo con chi trasgredisce le regole. In Inghilterra chi si comporta male va direttamente in carcere e vorrei che anche da noi fosse così”.

De Laurentiis in diverse interviste ha più volte ribadito che sarà un mercato ancelottiano. Cosa ci dobbiamo aspettare in entrata e in uscita? “Sono sincero non è semplice capire chi verrà e chi sarà ceduto alla prossima sessione di mercato estiva, ma posso dirti che sarà un mercato dove il Napoli dirà la sua. Giocatori come Koulibaly e Allan riceveranno diverse offerte allettanti da club stranieri e bisognerà capire come vorrà agire il club di De Laurentiis. Senza dimenticare Insigne, ora che sarà gestito da Mino Raiola, abile nel saper vendere i suoi assistiti, bisognerà capire le mosse delle parti in causa. I nomi in entrata sono davvero allettanti, da Lozano a Fornalas, passando a Lainer, quindi tutti calciatori adatti al progetto di Ancelotti”.

In questi giorni a Napoli per la proposta di matrimonio alla sua futura moglie c’era Jordan Veretout della Fiorentina. Può essere anche un indizio di mercato?Stiamo parlando di un calciatore davvero duttile e che può fare al caso di Carlo Ancelotti. Il francese ex Nantes sa difendere, attaccare, recupera molti palloni e fare anche gol, insomma davvero un jolly del centrocampo e può essere al fianco di Allan o sostituirlo. Fa piacere che molti calciatori gradiscono la nostra città e so che tra le parti c’è la voglia di iniziare questa nuova avventura. I club si sentono spesso e per Veretout i viola chiedono 30 milioni. Sarei contento se lui accettasse la maglia azzurra, aspettiamo gli eventuali sviluppi”.

Per la questione rinnovi secondo te dopo quello di Giuntoli se ne prevedono altri con tanto di twitter presidenziale? “Io credo di sì, visto che il Napoli ha voglia di proseguire il suo progetto di restare nelle prime posizioni. Per quello che so sono molto vicini i rinnovi di Zielinski e Milik, se fosse così sarei contento visto che sono due calciatori in crescita sul piano tecnico e anche tattico. Invece non sarà semplice il prolungamento per Callejon e Mertens, hanno superato i 30 anni e non so se possono ancora far parte del progetto tecnico e societario del club azzurro. Vorrei che restassero ma qui la scelta finale spetta alla società e al mister Ancelotti”.

Come giudichi il nuovo progetto giovani del c.t. Mancini per quanto riguarda la nazionale azzurra?Da grande estimatore che sono di Roberto Mancini, dico che era l’unica strada da percorrere per iniziare un nuovo progetto e penso che lui ha avuto anche fortuna in due aspetti. Il primo è il girone che non è impossibile così può vedere all’opera i vari Kean, Barella, Zaniolo e Verratti. L’altro aspetto è il non aver conquistato il mondiale in Russia ha dato la possibilità di rifondare tutto. De Laurentiis tra l’altro in passato aveva anche pensato all’attuale c.t. dell’Italia, ma poi è arrivato Ancelotti che comunque nel suo campo è davvero il top”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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