L’approfondimento – di R. Muni: “Portici, arriva il blackout!”

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Mauro Chianese, tecnico del Portici, alla vigilia della partenza per la Calabria, aveva avvisato tutti che si sarebbe trattato di una trasferta complicata. Il Roccella, squadra in piena bagarre per la salvezza, si è confermato avversario ostico e da non sottovalutare, nonostante la differenza di quattordici punti tra le due formazioni, diventati undici al termine del match. Il tecnico dei vesuviani aveva chiesto ai suoi ragazzi di affrontare le rimanenti otto partite come se si trattasse di altrettante finali, a cominciare da quella con il Roccella. Senza guardare la classifica e senza fare calcoli, forti dei quaranta punti (…quota salvezza…) raggiunti nell’ultima partita prima della sosta e, perciò, con la mente libera da pressioni, per cercare di raggiungere i playoff, a coronamento di una stagione che sta andando ben oltre le aspettative di inizio campionato. Nel primo tempo, Sall e compagni hanno seguito le direttive di mister Chianese, imponendo il proprio calcio e trovando il gol con Michele Di Prisco, mediano classe ’95 che sabato scorso, proprio a Roccella Jonica, aveva festeggiato le sue ventiquattro primavere. Il primo tempo di grande intensità ed il meritato vantaggio, che avrebbe potuto essere più rotondo, devono avere illuso tutti che la partita fosse virtualmente chiusa, con quarantacinque minuti di anticipo. Nella seconda metà del match, i padroni di casa hanno cambiato marcia, alzando il proprio baricentro e ribaltando lo svantaggio con due gol su azioni di calcio d’angolo. Troppo tardi per il Portici per cercare di riacciuffare un risultato che, in maniera troppo frettolosa, avevano considerato nelle proprie mani. Nel momento di massimo sforzo degli azzurri, il Roccella ha trovato il gol del 3 a 1, che ha messo la parola fine alla partita. Si è fermata a nove la striscia di risultati utili del Portici, in cui ha conquistato diciannove punti, frutto di cinque vittorie e quattro pareggi. Rimane il rammarico di aver perso una buona occasione per consolidare il proprio vantaggio sulle squadre in lizza per un piazzamento playoff. A sette giornate dal termine della stagione regolare, la squadra azzurra naviga nello spartiacque tra spareggi e metà classifica, con ancora in calendario le due partite con le corazzate del girone: la trasferta di Bari ed il match con la Turris. Considerando la giovane età della squadra e l’obiettivo salvezza virtualmente raggiunto, le prossime sette partite dovranno essere affrontate con l’obiettivo di crescere, in vista del prossimo campionato. Chissà che, divertendosi, Mauro Chianese ed i suoi ragazzi non riescano a scrivere un importante ed inatteso pezzo di storia della squadra di Portici.

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