Tonelli accusa: «Gioco poco con la Samp per questioni politiche»

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Dopo un avvio di stagione promettente, Lorenzo Tonelli è uscito dai radar in casa Sampdoria e Giampaolo ha smesso di utilizzarlo nelle sue rotazioni difensive. Il problema sembra essere legato alle modalità del suo contratto, visto che la Sampdoria dovrebbe riscattarlo al raggiungimento delle 20 presenze in campionato e il difensore in prestito dal Napoli è già a quota 13.

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IL CHIARIMENTO

Vittima di un caso di mercato, oppure no? A provare a fare chiarezza è stato lo stesso difensore in prestito dal Napoli, il quale ha parlato a margine di un evento a Genova. «Penso a essere un professionista, quindi a dare il massimo in allenamento e qualora venissi chiamato in causa, il riscatto non è una cosa che mi distoglie dalla quotidianità. Nel mio futuro ancora la Samp? Questo bisogna vederlo, bisogna vedere cosa decidono le società. Da Napoli dicono che a Genova non mi facciano giocare perché vogliono abbassare il costo del cartellino? Questa io la chiamo politica, non so se sia vero o no, io penso ad allenarmi e se chiamato in causa a giocare al massimo, questa è l’unica cosa che devo fare. La mia volontà a fine stagione tra Napoli e Sampdoria? Io voglio trovare una soluzione che vada bene a me e alla mia famiglia, voglio trovare una società che mi dia fiducia, se sarà la Sampdoria bene se non lo sarà cercherò un’altra società». Caso tutt’altro che chiuso. Fonte: Il Mattino

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