Koulibaly chuiede scusa…: “Io e la mia famiglia abbiamo vissuto sempre il disagio per il colore della pelle”

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Koulibaly è stato sublime nell’aula del palazzo di via Campania che ha dominato come se avesse al suo fianco Albiol. Ha preso la parola e ha spiegato il disagio vissuto in quegli 80′ di Inter-Napoli. «Io sono pronto ad affrontare i cori razzisti in tante città del Nord, ma lì a Milano no. Ero impreparato a fronteggiare una simile situazione e, quando ho sentito i primi buu, mi hanno preso alla sprovvista, mi hanno fatto sbandare, perdere la concentrazione. Quei cori mi hanno portato sofferenza, in certi momenti davvero non capivo nulla». Il senegalese inizia la sua deposizione quando sono da poco passate le 13.35. Al suo fianco il presidente De Laurentiis che gli sorride e annuisce con il capo. Come se fosse il padre del senegalese e non il suo datore di lavoro. «È vero, lo abbiamo detto a Mazzoleni e anche la squadra nell’intervallo era pronta a fermarsi. Ma io sono stato il primo a dire che non dovevamo farlo, perché non volevo dare alibi alla mia squadra. Dovevamo vincere quella partita e non ci siamo riusciti». Sandulli non interrompe mai la ricostruzione di Koulibaly. «Io chiedo scusa per il mio gesto (e si scusa più volte ndr), lo so che non è stato giusto, ma io e la mia famiglia abbiamo vissuto sempre il disagio per il colore della mia pelle: in quello stadio è stato tutto atroce anche perché inatteso. Ho sofferto e ho reagito nella maniera sbagliata. Ma l’ho fatto perché quel clima di odio mi aveva fatto perdere la concentrazione».

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Fonte: Il Mattino

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