Ancelotti: “Se un giocatore importante vuole andare via, si manda via”

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La convinzione è alla base di tutto, perché a sentire Ancelotti si capisce subito che il suo è un ragionamento di gruppo e non da singolo. Nonostante sia proprio lui a riconoscere che nel calcio le prime donne ci siano eccome. «Se un giocatore importante vuole andare via, si manda via. Non esiste un sistema di gioco che funziona sempre e comunque. Altrimenti useremmo tutti lo stesso. Deve essere bravo l’allenatore a cucire il modulo giusto sulle spalle dei giocatori che ha in rosa. E non è il sistema di gioco che vince ma un gruppo di giocatori». Alla base del rapporto allenatore-giocatore c’è la credibilità. «Nella mia carriera mi è capitato spesso che mi chiedessero di usare la frusta, ma non è nel mio carattere avere un atteggiamento autoritario. Se uso la frusta non sono credibile agli occhi dei miei giocatori. Questo perché non ho avuto nessuno che mi ha frustato. Ho sempre detto ai mie giocatori che non voglio esecutori di ordini. Gli esecutori di ordini sono soldati. E i soldatini non giocano a calcio, fanno la guerra». Fonte: Il Mattino

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