Il punto della situazione – di R. Muni: “Noi siamo una grande squadra”

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Il Napoli ha vinto l’ultimo match del 2018 con non poca sofferenza, facendosi rimontare due volte dal Bologna e trovando il guizzo vincente con Dries Mertens, a pochi minuti dal novantesimo. Immancabilmente, si è levato un coro di critiche per i due gol subiti da Meret. D’accordo, la retroguardia azzurra ha sofferto l’assenza di Koulibaly, andando in affanno in alcune circostanze. Non può passare in secondo piano il carattere dimostrato dagli azzurri che, anche dopo il secondo pareggio del Bologna non si è smarrito, andando a cercare il nuovo vantaggio. Non può passare in secondo piano, la maturità che tutta la squadra ha raggiunto, con la consapevolezza di poter colpire l’avversario in qualsiasi momento ed in qualsiasi circostanza. Tuttavia, è doveroso sottolineare che vittorie ottenute da altre formazioni, con modalità analoghe, sono considerate degne delle grandi squadre, salvo cambiare opinione quando si tratta del Napoli. Ebbene sì, il Napoli è una grande squadra, che viaggia a ritmi alti, arrivando al giro di boa con una proiezione punti da scudetto e che deve accontentarsi del secondo gradino del podio solo perché avanti c’è la Juventus dei record. A fine partita, il mio commento è stato che ci sono squadre che vincono con i rigori generosamente assegnati ed altre che vincono con gli attributi. Il Napoli fa parte della seconda categoria di squadre e non possiamo che esserne orgogliosi. Le notizie più belle di Napoli-Bologna sono tutte racchiuse nei tre gol azzurri. Arek Milik, con la doppietta messa a segno sabato pomeriggio, ha confermato la propria natura di bomber ed il fatto che sia il calciatore azzurro più prolifico è la migliore risposta alle critiche troppo frettolose di qualcuno. Il gol di Mertens, invece, ha permesso al folletto belga di rompere un fastidioso digiuno che si protraeva da troppo tempo ed al Napoli di acciuffare una meritata vittoria. Caro Napoli, il 2018 si sta concludendo e per molti, me compreso, rimani la vera squadra campione d’Italia. La squadra che ha raccolto più consensi e più complimenti di tutte. Resta l’amarezza per quel sogno nel cuore che avresti meritato di vivere e che qualcuno, in un palazzo troppo serrato da conquistare, ha impedito che si avverasse. Mentre aspettiamo una calciopoli bis, seduti sulla riva del fiume, ci auguriamo che il nuovo anno ci regali un trofeo importante, da conquistare in Europa, dove i tentacoli senza colore non ardiscon di arrivare. 

Factory della Comunicazione

Riccardo Muni

 

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