Un gol del napoletano Vitale fa felice la Salernitana

0

Salernitana 1
Foggia 0

SALERNITANA (3-4-1-2): Micai 8; Schiavi 6 (27’ st Mazzarani 5,5) Migliorini 6 Gigliotti 6; Casasola 5,5 (12’ st Pucino 6) Akpa Akpro 5,5 Di Tacchio 6 Vitale 8; Castiglia 5,5 (14’ st Rosina 6); Bocalon 5,5 Jallow 5,5. A disp.: Vannucchi, Mantovani, Djavan Anderson, Djuric, Bellomo, Palumbo, Orlando, Andrè Anderson, Lazzari. All.: Gregucci 7.
FOGGIA (3-5-2): Bizzarri 6,5; Loiacono 5,5 Boldor 6 Ranieri 6; Cicerelli 5,5 (26’ st Zambelli 6) Gerbo 5 Agnelli 5,5 (39’ st Carraro sv) Busellato 6 Kragl 6; Iemmello 5 Mazzeo 5 (29’ st Rubin 5,5). A disp.: Noppert, Sarri, Cavallini, Galano, Arena, Tonucci, Gori. All.: Di Corcia 5,5 (Padalino squalificato).
ARBITRO: Baroni di Firenze 6,5.
Guardalinee: Dei Giudici e Rossi.
Quarto uomo: Marini.
MARCATORE: 47’ st Vitale (S).
ESPULSI: 26’ st Gerbo (F) per somma di ammonizioni.
AMMONITI: Castiglia (S), Boldor (F), Schiavi (S), Migliorini (S).
NOTE: Spettatori 9.730 di cui 3.381 abbonati. Angoli: 6-3 per la Salernitana. Recupero: pt 1’, st 5’+ 3’.
Il mancino al volo di Gigi Vitale dai venticinque metri, sulla corta respinta di testa di Loiacono, regala al novantaduesimo una pesantissima vittoria alla Salernitana, che rialza la testa con Gregucci in panchina dopo tre sconfitte consecutive. Ma il Foggia, che avrebbe meritato il pari, deve fare mea culpa per una clamorosa occasione sciupata da Iemmello nella ripresa e poi per l’ingenua espulsione di Gerbo, che si è fatto ammonire per due volte lasciando i suoi compagni in dieci negli ultimi venti minuti.

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LA MANO DI ANGELO. Bravo in quel frangente, però, Angelo Gregucci a cambiare il volto della Salernitana, passando al 4-3-1-2, e bravi i calciatori campani a dare ampiezza al loro gioco mettendo sotto pressione gli ospiti. Da un tiro di Jallow, destinato all’incrocio dei pali e deviato in angolo da Bizzarri, si sviluppa l’azione del gol decisivo: corner di Pucino, Gigliotti svetta, Loiacono allontana di testa, sul pallone si avventa Vitale, il diagonale è preciso, il pallone tocca terra e supera l’incolpevole portiere ospite. Vitale corre sotto la Curva Sud a condividere l‘incontenibile gioia con i tifosi. E’ l’epilogo di un match equilibrato, tatticamente interessante, che inizia con gli applausi dei tifosi salernitani per Angelo Gregucci, al suo terzo ritorno sulla panchina granata.

FOGGIA A PEZZI. Il Foggia, già rimaneggiato, perde nel riscaldamento anche Tonucci, che avverte sintomi influenzali. C’è Boldor in difesa. La gara inizia con un destro di Iemmello, che alza la mira dalla dai diciotto metri (6’). Anche Di Tacchio non è preciso dal limite (24’). Poi Micai compie una prima prodezza sul mancino di Kragl da venti metri (27’). Castiglia, partito dietro le punte, si sposta ben presto nel ruolo di mezzala e prova a contenere Gerbo. Bizzarri salva sul sinistro ravvicinato di Bocalon, servito da Vitale (39’), poi esce tempestivamente ancora sui piedi dell’attaccante granata innescato in area da Castiglia. RIPRESA. Nella ripresa, Di Tacchio, Gigliotti e Migliorini pasticciano, Busellato ruba palla, assist in area per Iemmello, ma Micai di piede respinge il tiro a colpo sicuro dell’attaccante foggiano. Il match cambia quando Gerbo, già ammonito, commette fallo su Rosina, subisce il secondo giallo e va fuori. Gregucci toglie l’affaticato Schiavi, inserisce Mazzarani e passa al 4-3-1-2. La Salernitana spinge e nel recupero riesce ad avere la meglio. Il gol di Vitale rilancia i granata, ma i problemi restano e la cura Gregucci è appena iniziata. Fonte: CdS

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