Il punto della situazione – di R. Muni: “Una beffa a metà”

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Parlare di calcio è difficile, quando le cronache parlano di vittime del maltempo e di interi paesi devastati dalla forza della natura. Da nord a sud, pioggia e vento hanno fatto, tristemente, parlare di se. Tra i paesi colpiti c’è Dimaro, dimora estiva del Napoli da alcuni anni; una seconda casa per gli azzurri e per i suoi tifosi che, al pari delle altre località colpite nelle ultime ore, merita di vivere, in fretta, giorni migliori. Esprimo massima solidarietà e vicinanza alle vittime, con l’auspicio che non si debba assistere mai più a scene del genere. Il campionato si è regolarmente svolto e a Napoli si è consumata una beffa che Mertens è riuscito a rendere solo a metà. Eh già, perché se il pareggio va più che stretto alla squadra di Carlo Ancelotti, la sconfitta sarebbe stata la beffa del secolo. Il Napoli ha pagato una grossolana sbavatura difensiva e, nel momento di sbandamento, è stato Albiol a metterci una pezza (…e la testa…) evitando il raddoppio giallorosso. Per il resto c’è stato solo il Napoli in campo, che ha ragione per recriminare anche per un rigore non concesso dall’arbitro. Tra gol annullati (…giustamente…) e interventi decisivi del portiere romanista, abbiamo dovuto attendere gli ultimi minuti perché Mertens abbattesse il bunker giallorosso e raddrizzasse la partita. Tra le note positive della serata del San Paolo c’è Fabiàn Ruiz, che ha giocato una partita sontuosa. Ci ha pure fatto disperare il centrocampista spagnolo quando, dopo aver messo a sedere due giallorossi, ha servito per Insigne piuttosto che tirare in porta. Le note negative sono i due punti persi nei confronti della Juve capolista, tornata a +6 sugli azzurri e dell’Inter che ha raggiunto proprio il Napoli al secondo posto. La cosa peggiore, tuttavia, è il calcio di rigore, assolutamente inesistente, con cui la Juve è riuscita a tornare in partita a Empoli e quello negato a Milik, di cui nessun opinionista parla. Mentre su Report si sollevano polveroni sui rapporti tra Juventus e ‘ndrangheta, in campo i bianconeri continuano a godere di favori arbitrali che le permettono di primeggiare ben oltre i propri meriti. Chiosa finale sui rumors di un possibile ritorno di Cavani all’ombra del Vesuvio. Personalmente, ritengo piuttosto improbabile che a gennaio si concluda un’operazione di mercato di questo livello; tuttavia, sognare non costa nulla e l’idea di rivedere il Matador di nuovo in maglia azzurra mette di buon umore.

Factory della Comunicazione

Riccardo Muni
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