Serie B: Verona nuova capolista dopo lo scivolone del Citta al Picco!

Bene anche il Palermo che rifila un poker al Perugia, mentre il Lecce vince di rimonta grazie a Palombi

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Sabato 22 settembre ore 15:00

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Carpi-Brescia        1-1 Frascatore (B) aut.13′, Arrighini (C) 28′

Crotone-Verona   1-2 Henderson (V) 14′, Colombatto (V) 57′, Firenze (C) 85′

Lecce-Venezia       2-1 Di Mariano (V) 60′, Palombi (L) 73′ 91′

Palermo-Perugia 4-1 Bellusci (PA) 14′, Nestorovski (PA) 18′ rig.68′, Trajkovski (PA) 58′, Dragomir (PE) 79′

Pescara-Foggia     1-0 Gravillon (P) 73′

Spezia-Cittadella 1-0 Crimi (S) 48′

Carpi-Brescia. I romagnoli fermi ancora a 0 punti cercano riscatto in casa per provare a scalare posizioni, le rondinelle invece in piena lotta salvezza non intendono lasciare punti per strada e proveranno ad espugnare il Cabassi. Il Brescia cerca il goal all’8′ con Bisoli ma il suo colpo di testa termina contro la traversa e sul successivo tap in di Donnarumma Colombi compie un miracolo, i lombardi spingono in avanti e al 13′ si portano in vantaggio con Frascatore che nel tentativo di anticipare Torregrossa trafigge il proprio portiere. Il Carpi prova a riorganizzarsi e al 28′ pareggia i conti con Arrighini che controlla in area e insacca nell’angolino, la gara è molto avvincente e al 35′ Pasciuti solo sul secondo palo di testa spreca tutto per i romagnoli così al duplice fischio il risultato è 1-1. Nei secondi 45 minuti entrambe le squadre faticano a rendersi pericolose ma al 70′ Morosini col destro al volo sul cross di Mateju manda la sfera a lato di pochissimo, passano pochi secondi e sul capovolgimento di fronte Sabbione prova a fare tutto da solo e col destro colpisce a botta sicura mandando però il pallone a lato. La sfida si è accesa e al 74′ Donnarumma esplode un tiro che impegna seriamente Colombi provvidenziale nella circostanza, nel finale l’arbitro concede un rigore in favore del Carpi ma Alfonso ipnotizza Jelenic respingendo il tiro così la sfida del Cabassi si chiude in perfetta parità.

Crotone-Verona. I pitagorici allo Scida cercano solo i 3 punti per continuare a puntare alla Serie A diretta, mentre gli scaligeri con lo stesso obiettivo proveranno ad uscire dalla Calabria con una bella vittoria. In avvio entrambe le squadre cercano il vantaggio ma la gara si sblocca al 14′ in favore del Verona con Henderson che da distanza ravvicinata ribadisce in rete il precedente tiro di Matos, i rossoblu provano a reagire al 19′ col colpo di testa di Simy ma Sampirisi si oppone col corpo. La gara è molto vivace e al 26′ nel giro di un minuto prima il Crotone sfiora il pari con la staffilata di Nalini e poi il Verona manca il raddoppio con Sampirisi che solo davanti al portiere spreca tutto calciando sul fondo, i veronesi cercano il goal della sicurezza e al 43′ Tupta avanza palla al piede e calcia a pochi centimetri dal palo chiudendo il primo tempo sull’1-0 veneto. Nella ripresa gli ospiti trovano il raddoppio a seguito di un’azione confusa in area che vede prima Tupta colpire il palo e poi Colombato ribadire in rete, il Verona sembra in totale controllo del match e al 67′ sugli sviluppi di un contropiede Matos libera il sinistro calciando di poco a lato. Nel finale i pitagorici accorciano le distanze con Firenze che dai 20 metri non perdona col destro, dopo il goal il Crotone assedia la trequarti veronese ma dopo 4 minuti di recupero l’arbitro fischia tre volte sancendo la vittoria scaligera.

Lecce-Venezia. I leccesi al Via del Mare devono iniziare a ricucire lo svantaggio nei confronti delle dirette concorrenti, mentre i veneziani con solo 3 punti in cascina devono reagire per risalire la china. Entrambe le squadre in avvio preferiscono studiarsi tenendo bene le posizioni con la prima vera occasione che arriva al minuto 16 quando Bruscagin al volo sull’assist di Garofalo calcia a botta sicura sfiorando l’incrocio, col passare dei minuti i giallorossi alzano il baricentro e al 30′ sbloccano l’incontro con Scavone ma l’arbitro annulla tutto per un fallo precedente su Andelkovic. Nel finale di tempo le occasioni continuano a latitare così al duplice fischio del direttore di gara si va negli spogliatoi sul punteggio di 0-0. Nel secondo tempo i lagunari alzano il proprio baricentro e al 54′ Geijo servito dal solito Garofalo sciupa una ghiotta occasione dopo l’uscita a vuoto di Bleve, i veneti continuano ad attaccare e al 60′ Di Mariano sblocca l’incontro sfruttando la respinta corta di Bleve sul tiro di Geijo. I leccesi provano a riorganizzarsi e al 73′ Simone Palombi supera il diretto marcatore in area e batte Lezzerini per l’1-1, nel finale il Lecce ribalta tutto grazie alla seconda rete dell’incontro dello scatenato Palombi che al 91′ realizza il goal vittoria infilando Lezzerini in uscita dopo essere scattato sul filo del fuorigioco.

Palermo-Perugia. I rosanero dopo la vittoria nel turno precedente contro il Foggia cercano continuità per scalare posizioni, gli umbri dal canto loro proveranno a sbancare il Barbera per superare in classifica proprio gli isolani. I siciliani mantengono il possesso palla alla ricerca del vantaggio e al 14′ sugli sviluppi di un corner battuto da Trajkovski sbuca alle spalle di tutti Bellusci che fa 1-0, passano 4 minuti e i rosanero raddoppiano con bomber Nestorovski che dai 20 metri lascia partire un siluro mancino per il 2-0. I padroni di casa amministrano il doppio vantaggio sfiorando il terzo goal al 28′ con Trajkovski ma Gabriel si oppone benissimo, c’è solo il Palermo in campo e al 43′ uno scatenato Trajkovski si mette in proprio sfiorando il palo con mancino così si va a riposo con i ragazzi di Tedino avanti di due reti. Nella ripresa continua l’assedio isolano e al 58′ Trajkovski triangola con Haas e dal centro dell’area non sbaglia per il 3-0, gli umbri non riescono a reagire e al 67′ l’arbitro assegna un rigore ai rosanero che Nestorovski trasforma nonostante Gabriel avesse intuito l’angolo per il poker siciliano e la doppietta personale del macedone. Al 79′ arriva il goal della bandiera dei perugini con Dragomir che col destro batte Brignoli sul cross di Mustacchio, nel finale gli ospiti provano a rendere meno amara la sconfitta ma il triplice fischio la gara termina 4-1 per i rosanero.

Pescara-Foggia. I biancazzurri all’Adriatico cercano la vittoria per rimanere in zona play-off, mentre i satanelli fanalino di coda della B devono riprendersi dopo la sconfitta subita contro il Palermo durante lo scorso turno id campionato. Il Delfino prova a gestire il pallone sin dai primi minuti mentre i rossoneri provano a colpire in contropiede sfruttando la maggiore velocità, non si vedono particolari occasioni in virtù dell’atteggiamento tattico di entrambe le squadre ma l’intensità di gioco è molto alta ma per vedere una palla goal dobbiamo attendere il 43′ quando Mancuso al centro dell’area calcia di prima intenzione ma Bizzarri riesce a bloccare la sfera chiudendo i primi 45 minuti a reti bianche. Nella seconda frazione i pugliesi sfiorano il vantaggio prima col tiro di Chiaretti dal limite e poi con Camporese che manca il tap in, la prima rete della sfida arriva al minuto 73′ con Gravillon che dopo uno stacco imperioso nell’area piccola porta in vantaggio il Delfino. Nel finale il Foggia prova a rendersi pericoloso passando al 4-2-4 ma dopo 6 minuti di recupero deve arrendersi al triplice fischio del direttore di gara che decreta la vittoria dei biancazzurri.

Spezia-Cittadella. I liguri con 3 punti in classifica cercano riscatto tra le mura amiche per allungare sulle rivali, mentre gli ospiti primi in classifica vogliono continuare a rimanere in testa a punteggio pieno. Il primo brivido arriva al 3′ con Galabinov che di prima intenzione costringe Paleari alla super parata in tuffo, il ritmo del match non è elevatissimo e per vedere un’azione degna di nota dobbiamo aspettare il 36′ quando Finotto con un sinistro poderoso colpisce la traversa a portiere battuto. Passano 2 minuti e il Citta resta in 10 uomini per l’espulsione di Panico che nel giro di pochi secondi prima per un fallo e poi per proteste riceve due gialli decisamente evitabili così il primo tempo si chiude sullo 0-0. Nei secondi 45 minuti il match finalmente si sblocca con Crimi che dall’interno dell’area calcia battendo Paleari dopo una leggera deviazione di Adorni, in questa fase gli spezzini avanti di una rete e di un uomo provano a gestire il vantaggio per far passare i minuti. Anche nel finale di match continua il giro palla dei liguri così la sfida termina con la vittoria id misura dello Spezia che infligge la prima sconfitta dell’anno al Cittadella che perde la testa della classifica.

Classifica provvisoria: evidenziate le squadre con una gara in meno

Verona 10-Cittadella 9-Palermo 8-Pescara 8-Benevento 7-Crotone 6-Spezia 6-Cremonese 5-Lecce 5-Salernitana 5-Perugia 4-Ascoli 4*-Padova 4-Brescia 3-Venezia 3-Cosenza 1-Carpi 1-Livorno 0-Foggia -5

*RIPOSA

A cura di Emilio Quintieri

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