Hamsik, il re del cambiamento: un leader sui generis

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Sono ormai passati ben 11 anni dall’ approdo di Hamsik in terra partenopea. Sono cambiati allenatori, il suo look, posizione in campo, è sopraggiunta qualche ruga, ma lui è sempre lì con la sua fascia da capitano a difendere i colori azzurri. Senza alcun dubbio si tratta di una vera storia d’amore tra Marek ed il Napoli. Lo dimostra non solo la sua lunga permanenza, ma anche il suo accettare molti cambiamenti, dai minuti in campo che gli vengono concessi quasi 60, fino al suo ultimo cambio di posizione in campo. Ancelotti gli ha fatto capire la sua importanza e che lo vuole regista, perchè nessuno come lui riesce a gestire la palla, padrone assoluto del centrocampo. Domenica andrà in scena la sfida contro la Sampdoria, squadra che per Hamsik ha segnato due momenti importanti, ovvero: primo gol in maglia azzurra ma soprattutto quello segnato lo scorso dicembre che gli ha consentito di scavalcare Maradona nella classifica marcatori azzurri di tutti i tempi (116 marcature). Allontanando le sirene cinesi di questa estate Marek Hamsik ha fatto capire che la sua storia d’amore con il Napoli non finirà e continuerà a regalare emozioni come dal 2007 ad oggi.

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Il Mattino

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