A. De Laurentiis: “Campionato già scritto? No, anzi è più intrigante che mai”

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Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ai microfoni di Sky ha detto la sua sul mercato estivo degli azzurri e sulle prossime mosse della società partenopea tra difesa e attacco in maniera particolare. “Cavani? Non è vero che sto per prenderlo. Quando devo comprare qualcuno veramente mi muovo in prima persona e al momento non è successo. Benzema? Lui non conosce la nostra ironica impostazione di questa rubrica quotidiana. Mi dispaice si sia arrabbiato non volevo assolutamente mancargli di rispetto. Però ad oggi non è un calciatore che fa per noi, probabilmente qualche anno fa lo avremmo preso. Purtroppo aveva altri pensieri per la testa. Di Maria? Nemmeno lui è un nostro obiettivo. Prenderemo un attaccante? Parlando di queste cose si fa un grande torto al Napoli. Bisogna pensare al ritiro, che serve per capire che cosa serve all’allenatore e per valutare gli elementi a disposizione. Non è ancora arrivato Milik, che quando ha giocato ha fatto tanti gol. Purtroppo non lo abbiamo valutato per colpa degli infortuni, ma l’abbiamo pagato tanto perché ci aspettiamo tanto da lui. E dobbiamo aspettarlo, anche per rispetto: non si può buttare via un calciatore forte e un grande professionista. Poi abbiamo Mertens, che da prima punta ha fatto tutti quei gol: ci vuole grande operazione rispetto per lui. Volere un altro attaccante significa che dobbiamo mettere in disparte Mertens? Per non parlare di Callejon, che ha fatto sempre bene: si è messo a disposizione di Benitez e Sarri, ora sta lavorando alla grande con Ancelotti. Poi Insigne, che è una forza della natura. Verdi ha tre funzioni, da punta centrale e da esterno sia destro che sinistro. E non dimentichiamoci Inglese, che è ancora da valutare: se l’anno scorso ha fatto quei gol al Chievo, magari al Napoli ne avrebbe fatti 20 e ora si direbbe che per noi è incedibile. E’ chiaro che l’ultima parola l’avrà Ancelotti, che magari mi chiederà di cedere qualcuno per valorizzarlo. Ma questo lo vedremo alla fine del ritiro. Se non dovesse uscire nessuno, non sapremmo neanche come utilizzare i calciatori. Sabaly? Ha avuto un incidente. Riguardo Lainer non mi sono preso con gli agenti, ho detto a Giuntoli di non voler più avere a che fare con persone che non sono capaci di rappresentare. Ho perso del tempo inutile, mi dispiace per Lainer che si è scelto degli agenti non all’altezza. Probabilmente lui voleva venire. Abbiamo bisogno di un giocatore che possa giocare a destra o a sinistra. Ci piace molto Arias, ma stiamo studiando altri cinque o sei profili. Toljan? C’interessava verificare il suo gioco, però Ancelotti ha detto che non va bene. Cristiano Ronaldo al Napoli? Sì, come si fa a non prendere in considerazione quest’ipotesi? E’ una forza della natura, è straordinario e mi piacerebbe averlo sempre. Mendes mi chiese cosa ne pensassi, io gli risposi che mi piaceva ma che non era un’operazione per le tasche del Napoli. Non potevo mettere in crisi la società. Doveva guadagnare 100 milioni lordi? Se avessi convinto il Real Madrid a darcelo a una cifra congrua, avrei tenuto i primi 250 milioni di fatturato per il Napoli e avrei lasciato a lui i successivi 100. Perché, se con CR7 non fai neanche 350 milioni di fatturato, non ha senso prenderlo.Campionato già deciso? No. Il campionato italiano è ancora più intrigante. Pensate che bello battere la Juventus con Ronaldo in squadra, perché poi qualcuno ci riuscirà. Devo fare i complimenti ad Agnelli: è stata una mossa molto intelligente. Sarebbe stato difficile stimolare i tifosi andando avanti con Allegri e con la stessa squadra. Questa è stata una grande trovata, è stato davvero bravo”.

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La Redazione

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