Zaccheroni ammette: «Ancelotti? Un grande, ma Sarri a casa è una bestemmia»

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Stamane durante “Radio Goal”, in onda su Kiss Kiss Napoli, è intervenuto mister Alberto Zaccheroni per dire la sua su Ancelotti e Sarri ma non solo:

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«Fa effetto vedere un Mondiale senza Italia. Si sono spese tante parole in questi mesi e resta un grande rammarico. Abbiamo fatto poco per andarci, anche se mai avrei pensato ad un’eventualità del genere. Poi dopo il tracollo con la Spagna, la mia paura è diventata quasi una certezza. 

Io ct dell’Italia? Più volte sono stato vicino, ma poi non si è mai fatto. Ricordo dopo il Mondiale del 2006, quando Lippi andò via, ero ad un passo, però qualcuno cambiò idea. Anche prima di Ventura sono stato vicino alla panchina della Nazionale, nel post-Prandelli. 

In giro per il mondo c’è una grande voglia di calcio, tutti i paesi stanno crescendo, quindi in Russia mi aspetto anche una sorpresa. Qualche squadra africana o asiatica può fare molto bene. Molti giocatori delle nazionali minori, ormai, giocano nei maggiori campionati europei.

Ancelotti? E’ un grande allenatore, De Laurentiis ha dato un segnale importante alle avversarie. Il campionato italiano sta riacquistando appeal, altrimenti uno come Carlo non sarebbe mai rientrato. Probabilmente, in Italia ci stiamo rialzando e dopo la Premier ci siamo noi. La Spagna? Al di là del Clasico, c’è poco lì. 

Sarri? Al momento è senza panchina, ma questo fa parte del gioco. A volte ci sono degli inconvenienti che capitano tra allenatore e società. Questo capita a tutti, anche a me. Dopo l’esperienza al Milan, non ho più allenato una squadra dall’inizio della stagione. E’ un peccato, comunque: Sarri a casa è una bestemmia».

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