Nainggolan amareggiato: “Quello che faccio fuori dal campo. Dovremmo parlare in modo diverso di Maradona allora?”

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Radja Nainggolan, calciatore della Roma, è rimasto molto amareggiato per la mancata convocazione a Russia 2018. E al quotidiano hln.be ha manifestato tutta la sua tristezza, tirando in ballo tra l’altro anche Maradona.

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Non ce la faccio più, non voglio più combattere. Andare al Mondiale era un mio sogno da bambino e ora mi è stato portato via. Ora potrò entrare nel Guinness dei primati come primo top player a cui non è stato permesso di partecipare alla Coppa del Mondo per due edizioni consecutive. È una cosa talmente incomprensibile che potrei riderci su. Sono triste.

Non indosso maschere, non posso farci niente e non ho intenzione di cambiare per loro. Sono stanco di essere sempre dipinto come un cattivo ragazzo. Il calcio è ancora un hobby per me. Va bene, adesso è diventato il mio lavoro, ma voglio essere giudicato per le mie prestazioni, non per quello che faccio fuori dal campo. Dovremmo parlare in modo diverso di Maradona per questo motivo? Ognuno è libero di fare ciò che vuole, purché sia bravo sul campo. Pensate che tutti i calciatori siano bravi ragazzi? Non me ne vergogno a dirlo”.

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