Il punto della situazione – di R. Muni: “Emozioni solo fuori dal campo”

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La partita casalinga contro il Torino, penultima uscita tra le mura amiche del San Paolo, è stata piuttosto avida di emozioni. Il risultato finale è un pareggio con due reti per parte e quelle dei Sarri’s boys portano le firme di Mertens e di Hamsik. Si tratta di due gol importanti: Ciro, il belga napoletano, era a digiuno da un paio di mesi mentre il nostro capitano ha raggiunto quota cento in serie A, tutte in maglia azzurra. Due gol importanti che, probabilmente, avrebbero meritato un risultato diverso. Tuttavia, sono stati bravi e caparbi i ragazzi di Walter Mazzarri a crederci e rimontare entrambi gli svantaggi. Poche emozioni dal rettangolo verde per il pubblico del San Paolo che pure era accorso numeroso; tante, invece, quelle provenienti da fuori il campo di calcio. Le prime hanno riguardato i due allenatori, Sarri e Mazzarri, presente e passato del Napoli…qualcuno ha già azzardato l’ipotesi che anche il tecnico di Figline, tra centottanta minuti di gioco, rappresenterà il passato per la squadra azzurra. Personalmente, voglio credere che sia sincero il buon Maurizio quando dice che ancora non ha deciso cosa farà e mi auguro vivamente di rivederlo in tuta azzurra a guidare la nostra squadra del cuore. Altre emozioni, forti, sono state le contestazioni del pubblico napoletano nei confronti della classe arbitrale, sfacciatamente a favore della squadra di testa, contestata con l’ironia che è propria di questo popolo. Contestazioni meno ironiche ed, anzi, più chiare e decise nei confronti del patron Aurelio De Laurentiis, che ha saputo dire tutto ed il suo contrario, voltando le spalle a chi invece avrebbe meritato solo applausi e ringraziamenti, ossia Maurizio Sarri. Di questo argomento parleremo in altra sede, poiché merita un buon approfondimento. Al momento, mi limito ad anticipare tutto il mio disappunto per le parole di Don Aurè che ci saremmo aspettate ed avremmo preteso che fossero diametralmente opposte. Lacrime di commozione, infine, per Pepe Reina, leader dello spogliatoio, in procinto di trasferirsi al Milan perché scaricato dalla società di Castelvolturno. Personalmente, ritengo che anche al portierone spagnolo vadano tributati applausi e ringraziamenti per tutto quello che ha dato alla nostra squadra ed alla nostra città. In qualsiasi momento deciderà di tornare nella terra di Partenope sarà sempre il benvenuto, un cittadino come tutti noi, un motivo di grande orgoglio per tutti i tifosi del ciuccio. Il ciuccio che si dovrà curare le ferite e con lui tutti i suoi tifosi per un epilogo di stagione che avremmo tutti meritato che fosse diverso, trionfale.

Factory della Comunicazione

Riccardo Muni
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