Primavera, colpaccio del Napoli a Torino contro la Juve

Juventus2
Napoli 3

JUVENTUS (4-4-2): Loria; Meneghini (32’ st Kameraj), Capellini, Zanandrea, Tripaldellli; Di Pardo (11’ st Portanova), Muratore, Leandro Fernandes, Del Sole; Olivieri, Jakupovic. All.: Dal Canto.
NAPOLI (4-2-3-1): Schaeper; Schiavi (40’ st Bartiromo), Senese, Zanoni, Scarf; Otranto, Abdallah, Mezzoni; Zerbin (30’ st Acunzo), Gaetano; Palmieri. All.: Beoni.
ARBITRO: Natilla di Molfetta.
MARCATORI: 22’ pt Senese (N), 6’ st Zerbin (N), 24’ st Palmieri (N), 29’ st Senese (N, autorete), 46’ st Kameraj (J).
AMMONITI: Del Sole (J), Capellini (J), Abdallah (N), Senese (N), Palmieri (N).

Che sia di buon auspicio per il Napoli dei grandi, in vista della serratissima corsa scudetto? La scaramanzia regnante sotto il Vesuvio impedisce anche solo di pensarlo, però intanto la Juve è battuta sul proprio campo. Una folta rappresentanza della squadra di Sarri era davanti alla tv per tifare, a Castel Volturno: missione compiuta, come a unire per un pomeriggio le strade di Primavera e prima squadra. E anche il tweet della società azzurra: «Complimenti ragazzi. La prima squadra, da Castel Volturno, al vostro fianco per gli ultimi interminabili minuti».
Se ci sono di mezzo i rivali bianconeri, tutto è lecito. Tanto più che il Napoli baby doveva vendicare l’1-4 dell’andata. Ce la fa, nonostante la goleada di metà secondo tempo finisca poi con brividi assortiti perché la Juventus segna due gol nell’ultimo quarto d’ora. Si gode i tre punti, questa squadra, che è alla sua seconda vittoria di fila. E momento d’oro per Palmieri, già autore di una doppietta contro la Lazio settimana scorsa. Il talento del Napoli propizia il secondo gol con una grande giocata che manda a bersaglio Zerbin, poi si mette in proprio e fa tris mentre il primo centro della giornata lo trova Senese di testa. La Juve si rianima nel finale: durante i sei minuti di recupero lo stesso Senese, già autore di un autogol, ne sfiora un altro che avrebbe del clamoroso. La seconda rete bianconera la sigla Kameraj al 91’.

Corriere dello Sport