Il baby Mandragora, da Scampia, avvera il suo sogno

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Rolando Mandragora è uno di quelli che ce l’hanno fatta. A 14 anni ha lasciato Napoli, il suo quartiere e la sua famiglia con destinazione Genova. Ad accoglierlo ha trovato un settore giovanile rossoblù che nella persona di Michele Sbravati aveva già capito che quel ragazzo nato nel 1997 aveva già le stimmate del predestinato. Testa alta, grande grinta e una voglia di spaccare il mondo che lo divora fin da quando era poco più di un bambino. mandragoraEsordio a 17 anni e 4 mesi. E che esordio. Titolare in un Genoa-Juventus del 2014 quando nel duello a tu per tu con Pogba sembrava lui il gigante da oltre 100 milioni di euro. Una sorta di colpo di fulmine per la Juventus che dopo quella partita se ne innamorò a tal punto dal volerlo fortemente. I bianconeri hanno rilevato il suo cartellino e lo hanno poi girato in prestito: prima a Pescara e ora a Crotone. Questo è il suo primo anno da protagonista nel calcio di serie A dopo quelle 5 indimenticabili presenze con la maglia del Genoa. Con la maglia del Crotone si è anche già tolto lo sfizio del primo gol tra i professionisti: il 24 settembre contro il Benevento. Domani sarà la sua prima volta contro il Napoli. Del Crotone è già un leader, l’ obiettivo è quello di centrare la salvezza e ritornare poi a Torino con ancora maggior consapevolezza dei propri mezzi e delle proprie giocate. Ad aspettarlo c’è la Juventus che sui suoi piedi vuole costruire il centrocampo del futuro, tanto più che per acquistarlo dal Genoa ha speso quasi 10 milioni di euro nell’estate del 2016. Lo scorso anno ha vissuto una stagione difficile per colpa di un infortunio al piede che gli ha impedito di essere utilizzato praticamente per 6 mesi: uno stop che lo ha anche escluso dalla spedizione europea dell’Under 21 di Di Biagio che invece aveva sempre fatto grosso affidamento sulle sue qualità.
Ha 20 anni ma è già diventato grande. Vuole crescere ancora Mandragora, con il vento che soffia forte nelle sue vele, quelle che rappresentano la sua infanzia, ma anche il suo futuro.

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Fonte: Il Mattino

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