FOCUS – Alla scoperta dello… Shakhtar Donetsk, i primi euro avversari del Napoli

La squadra di Paulo Fonseca è un mix di argentini, brasiliani e croati

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stadio DoneskIl Napoli ricomincerà in Ucraina il suo cammino nella fase a gironi della Champions League. Lo scorso anno fu a Kiev dove ci fu il successo in rimonta contro la Dinamo, doppietta di Milik, il 13 Settembre trasferta a Metalist contro i campioni in carica dello Shakhtar Donetsk. La compagine “arancione” allenata da Paulo Fonseca, prima giocava nel 2014 allo stadio di Lviv, dalla scorsa edizione invece a Kharkiv con sede a Kiev con una capienza di quasi 39 mila spettatori. La squadra ucraina gioca spesso la Champions League ed è stata la prima compagine a vincere la Coppa Uefa e accadde nel 2009 quando il tecnico era Mircela Lucescu. E’ tra i club più antichi del suo paese ed è considerata una specialista nel vincere le coppe come quella Sovietica per due anni di fila nel 1961 e nel 62. La rosa dello Shakhtar è davvero un mix di calciatori argentini, brasiliani e anche croati, però dove spiccano la qualità dei vari Tison, Dentinho, Marlon, Bernard, assieme all’esperienza del portiere Pyatov, del terzino Srna e del centrale Ratistky. Paulo Fonseca gioca con il classico 4-2-3-1, quindi calcio spregiudicato, ama la sua squadra attaccare negli spazi e sfruttare le fasce con il talentuoso Stephanenko. Rispetto al passato la squadra di Donetsk non ha più quella continuità in ambito europeo, sempre calcio spettacolare ma non più efficace, perciò il Napoli dovrà sfruttare il suo buon momento di forma, giocarsela a viso aperto e colpire al momento opportuno sin dalla sfida di Metallist, magari ripetendo il colpo di Kiev. 

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La Redazione

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