Calcio in Pillole, rubrica di U. Garofalo – Di Cavani l’ultimo sussulto azzurro?

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276′ di digiuno, recuperi esclusi. E’ questo l’impressionante dato che caratterizza Roma-Napoli, big match che vedrà fronteggiarsi i due migliori attacchi della Serie A. I partenopei, usciti spesso malconci dall’Olimpico giallorosso negli ultimi anni, hanno trovato l’ultimo sussulto nella stagione 2012-13, con la rete della bandiera siglata dal Matador Cavani. Sfatare questa maledizione, dunque, sarà il primo passo per un Napoli che deve rialzare la china dopo le brucianti sconfitte di Madrid e Torino. Perdere nuovamente contro i capitolini significherebbe scivolare a -8 dal secondo posto, ridimensionando le già scricchiolanti ambizioni della stagione attuale. Le illusorie reti messe a segno al Bernabeu ed allo Juventus Stadium, almeno, dovrebbero spronare una squadra che troppo spesso ha sofferto della “sindrome del braccino corto”. Il compito più arduo, comunque, resterà quello di limitare le bocche di fuoco giallorosse, quest’anno insaziabili tra le mura amiche. L’undici di Spalletti è l’unica formazione, insieme alla Juventus, ad aver vinto tutte le gare giocate in casa, siglando 36 goal (3 a gara di media) e subendone solamente 8 in 12 partite. Per fare un rapido confronto, basti pensare che il Napoli al San Paolo, in 14 partite, ha lasciato per strada 12 punti, segnando 30 reti e subendone 16. L’impresa, per quanto ardua, dovrà essere tentata, se si vuole invertire la rotta di una stagione che sembra già segnata.

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Calcio in Pillole, rubrica a cura di Umberto Garofalo
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