La difesa azzurra – di A. Tullio: “La rivoluzione parte dalla linea arretrata”

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Difesa rivoluzionata a partire da Rafael che sostituisce Reina. Davanti al brasiliano la coppia Albiol – Maksimovic ed ai lati Strinic e Maggio. Il Napoli organizza la sua fase difensiva a partire dal possesso palla con lo Spezia ad aspettare e verticalizzare. Perchè Di Carlo la studia cosi questa partita improba per i suoi ragazzi e che si rivela in salita fin da subito. Il Napoli passa in vantaggio, ma non inganni perchè lo Spezia appena può verticalizza e lancia le punte, cosi la difesa arretra e la metà campo è costretta a rinculare più volte nell’arco di una partita che si rivela sempre più difficile con il passare dei minuti. Succede cosi l’inevitabile che incontra la sfortuna ed un tiro deviato di Albiol su azione di ripartenza dello Spezia fa 1-1. I minuti scorrono, da Maggio a Strinic da dietro partono segnali di ripresa perchè la qualificazione non si può buttare via. Albiol e Maksmimovic prendono così le misure di uno Spezia che non ha niente da perdere, conquista palla e verticalizza. La difesa azzurra tra una corsa e l’altra, quasi mai ad onor del vero soffre e Rafael passa una serata tranquilla. Un goal subito questa sera ed un Napoli a corrente alternata non fanno correre significativi rischi ad una difesa nuova per 3/4. Obiettivo raggiunto, turno superato.

Factory della Comunicazione

a cura di Alessandro Tullio

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