Maurizio Sarri: “Milik? Non piango, darei alibi alla squadra. Le critiche di Hamsik non le ho sentite”

Il tecnico degli azzurri analizza il pareggio di Istanbul

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Il Napoli di Maurizio Sarri esce indenne dal catino della “Vodafone Arena” di Istanbul con un 1-1 che però sa di rammarico per le tante occasioni create tra il primo e il secondo tempo. Ecco quanto dichiarato in conferenza stampa del tecnico degli azzurri Marek Hamsik. “Abbiamo fatto 9 gol in 4 partite in Champions quindi non abbiamo grandi problematiche offensive. E’ chiaro che la percentuale realizzativa e la fase difensiva vanno a determinare i risultati. Errori individuali ci hanno fatto perdere o pareggiare partite, stasera non abbiamo vinto perché la capacità realizzativa è stata bassa. Ma è confortante il fatto che abbiamo creato tanto. Gabbiadini? Manolo ha fatto un gran primo tempo. Poi dopo 60 minuti è un po’ calato ma ultimamente non ha giocato quindi per il rientro va bene così ma mi aspetto che cresca. Koulibaly in calo? Ha fatto un errore stasera perché erano troppo uno addosso all’altro in quella situazione. E’ stato un errore di posizionamento ma i nostri centrali hanno fatto una buona prestazione stasera. E poi abbiamo un Chiriches in grandissima crescita. Hamsik? E’ sereno – ha proseguito l’allenatore azzurro – e ha fatto un gran gol, il quarto stagionale, e a fine ottobre/novembre per un centrocampista è tanta roba. All’andata abbiamo sbagliato qualcosa, eravamo troppo lunghi, stasera invece gli abbiamo concesso poco ma abbiamo sprecato tante occasioni. E’ una squadra non semplice da affrontare, è ancora imbattuta, ma complimenti al pubblico che ha creato un’atmosfera straordinaria. Giocare qui non è semplice. Il punto di oggi va anche bene ma all’andata potevamo fare meglio. Questo comunque un girone equilibrato – ha aggiunto Sarri – e può succedere di tutto. Restiamo in corsa, ma se ci esprimiamo come a Torino e oggi possiamo farcela. Mi auguro in un ritorno immediato di Milik, anche se per il mercato ci sono le persone competenti. Non piango sulle assenze darei un alibi alla squadra e vorrei quanto prima rivedere Insigne rivedere la porta come ai bei tempi”.

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La Redazione

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