Il crociato, da Grava a Lucarelli

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Nella stagione 2010/11 furono due gli incidenti di percorso che macchiarono il tramonto delle carriere di Gianluca Grava e Cristiano Lucarelli, l’attaccante di scorta arrivato in estate per vivere all’ombra di Cavani. A metà settembre l’infortunio dell’ex Livorno: lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Nonostante i 35 anni rientrò dopo meno di quattro mesi, prima giocando in Primavera e poi, il 18 gennaio 2011, debuttando in Coppa Italia contro il Bologna. Grava s’infortunò il 15 gennaio contro la Fiorentina dopo uno scontro con Ljajic: medesima diagnosi ed anche lui, come Lucarelli, fu operato a Roma, a Villa Stuart, dal professor Mariani. Fu quella la sua ultima gara stagionale. Grava impiegò oltre quattro mesi per recuperare, clinicamente guarì per l’ultima di campionato dove andò solo in panchina, a Torino, contro la Juventus. Nel 2013 toccò a Giandomenico Mesto vivere l’incubo dell’operazione per la rottura del legamento del crociato anteriore del ginocchio destro. Lo stop il 2 novembre contro il Catania, il rientro in campo il 13 aprile contro la Lazio al San Paolo. Cinque mesi d’assenza che il Napoli tamponò con l’arrivo dello svincolato Reveillere. Fonte: Il Roma

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