Cesare Maldini: “Le parole di Conte erano per Insigne? Vi spiego”

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Si legge su Il Mattino:

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Il ct ha sottolineato «il valore straordinario di indossare questa maglia». Ed è sembrata una tirata d’orecchi proprio a Insigne. «La maglia della Nazionale ha un valore inestimabile, è assolutamente vero. È un grandissimo onore quando un calciatore viene convocato e gioca, anche per il proprio club d’appartenenza. Soprattutto è un orgoglio peri tecnici che lo hanno allenato. Ma non tutti lo comprendono».

Eppure le ruggini tra i club e la Nazionale, sull’utilizzo dei giocatori, non sono propriamente una novità. «A volte un presidente o un allenatore, che vede magari un proprio giocatore infortunato, ci rimane semplicemente male. Molte altre volte, invece, parla o straparla. Ma per un giocatore è sempre il massimo indossare la maglia del suo Paese».

Insigne lasciò Coverciano, dice anche la Figc, dopo un’intesa tra i medici di Nazionale e Napoli. Sarebbe stato giusto giocare contro il parere dei medici? «No. Io ho giocato tante volte nella mia carriera anche in condizioni non eccezionali, per non rinunciare, ma fino a un certo punto. Non se sei zoppo, per intenderci. Oppure se rischi stop abbastanza lunghi.Ho fatto tanti sacrifici per giocare, ma mai contro il parere dei medici. Devi essere sempre seguito, al cento per cento».

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