L’INTERVISTA – Gianluca Savoldi al CdS: “Napoli-Atalanta? Hanno entrambe la legittima aspirazione di entrare in Champions”

Gianluca Savoldi, ex calciatore del Napoli, ha parlato in un’intervista al Corriere dello Sport, a due giorni dalla sfida fra Napoli e Atalanta. “Gianluca Savoldi, 48 anni, non vota per la difesa a tre di Gasperini e neanche per la linea a quattro di Calzona. «Quest’anno ho giocato sia con il 3-4-3, sia con il 4-2-3-1». Allena la Primavera del Renate, in Brianza: ha vinto due campionati di fila e ora fila nel Primavera 2, lo stesso del Napoli. Atalanta-Napoli sarà un po’ la sua partita, per tanti motivi: «Sono cresciuto e vivo a Bergamo, ho vissuto a Napoli, poi ci ho giocato e mi ci sono anche sposato. Sono le città della mia vita insieme con Bologna, dove sono nato. I luoghi di mio padre». Giuseppe detto Beppe, Mister 2 miliardi o Beppe-gol, il primo della storia. Altri tempi: «Ecco, mi sa che per lui sarà una storia più complessa… Credo che sabato tiferà un pochino più per il Napoli».

Lei, invece?
«Sono atalantino da bambino, ma sa cosa? I due popoli, per quanto diversi, sono simili per l’amore viscerale e incondizionato nei confronti della propria terra».
Andrà in scena uno scontro diretto clou per l’Europa.
«Per tutti, è vero: hanno entrambe la legittima aspirazione di entrare in coppa dalla porta principale. La Champions».
Due squadre, due filosofie.
«Gasperini è il mio principale riferimento professionale: ha ispirato tante cose. Di Calzona ho letto una tesi quando studiavo a Coverciano. Teorizzava uno sviluppo difensivo a zona con una serie di novità, per l’epoca: priorità assoluta al reparto, con occupazione definita e predefinita dello spazio».
Lei come difende?
«Nella mia zona ad avere priorità è l’avversario: ci si avvicina all’uomo anche se non ha ricevuto ancora la palla. Tipo Gasp».
Gianluca SavoldiNapoli Atalanta
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