Il centrocampo azzurro – di A. Tullio: “Un futuro che sa di presente”

Il futuro stasera sa di presente. Rog, Diawara e Zielinki altro che riserve ma titolari aggiunti di una metà campo azzurra che aumenta in quantità ed in qualità. Stasera giocano insieme. La palla scorre, i meccanismi sono da rodare. Cose normali, scuola sarriana docet. Due minuti, la apre Zielinki con uno strappo dei suoi. E’ goal. Mentre Rog prende le misure e si prepara per un secondo tempo di alto livello, ci pensa Diawara a tenere in piedi un Napoli che sa distrarsi e sa allungarsi male. Segno che la testa non va dove le gambe vogliono. Lo Spezia ne approfitta e fa uno ad uno. La metà campo rincula troppo spesso perchè lo Spezia conquista e verticalizza quando ha la palla e pressa quando non ce l’ha. I minuti che scorrono raccontano di Rog che entra sempre di piu in partita perchè tiene meno la palla e partecipa di piu al gioco. Nel linguaggio sarriano gioca “con gli altri e per gli altri”. Profumo di gran giocatore lo spunto per il goal di Gabbiadini, strappo, allungo e tocco morbido, roba semplice solo a vederla, mica a farla. Il resto della partita racconta di una metà campo che cresce perchè conquista qualche pallone in più e gioca un calcio verticale ed orizzontale con tanto di cambio gioco. Attacco dello spazio, niente punti di riferimento e ricerca della semplicità unita alla velocità. Le stelle brillano stasera. Una partita che sa di futuro.

a cura di Alessandro Tullio

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