Grande festa al Lido Varca d’Oro: la scuola calcio Ciro Caruso presenta la stagione 2025/2026
Al Lido Varca d’Oro di Varcaturo, ieri la scuola calcio AFF16 Ciro Caruso ha presentato ufficialmente la stagione sportiva 2025/2026.
La prima squadra, ha raggiunto un traguardo storico ottenendo la promozione, ma il cuore del progetto resta da sempre la crescita dei più piccoli. Come ha sottolineato lo stesso Ciro Caruso, in pochi anni il numero degli iscritti è passato da 180 a oltre 400 ragazzi, testimoniando la crescente fiducia del territorio in questa proposta formativa.
L’evento ha registrato una grande partecipazione: dirigenti, staff, giornalisti, famiglie e giovani atleti si sono riuniti per sostenere un progetto che punta con decisione sui giovani e sul futuro del territorio, promuovendo il calcio nella maniera più sana e corretta.
A moderare la serata è stata la giornalista Valeria Grasso, che ha introdotto e passato la parola a tutti i membri dello staff della scuola calcio Ciro Caruso: dal mister della prima squadra, Pino Caruso, fino allo stesso Ciro che, è stato il primo ad intervenire: “Voglio dire grazie sempre perché non è retorica, non è una frase fatta, ma se noi esistiamo è perché ci siete voi.
I sacrifici anche che fanno i vostri genitori a portarvi, ad accompagnarvi, ad inseguire i vostri sogni e noi siamo insieme a loro. Perché noi siamo a vostra disposizione, lo sapete, quindi per qualsiasi cosa oggi siamo qua per darvi un ulteriore futuro. Abbiamo sposato questo progetto e quindi vi diamo un’ulteriore possibilità per esprimervi ancora e per aspettarvi sempre di più perché la prima squadra sono sacrifici.
L’anno prossimo sarà un anno, io vorrei dire un anno zero perché anche noi siamo qui per migliorarci. Noi non siamo maestri, noi anche con voi, anche con l’ultimo bambino della scuola calcio prendiamo insegnamento perché possiamo imparare anche da loro. Perché è veramente importante ascoltare voi bambini, perché la vostra voce è il nostro miglioramento. Quindi noi ascoltiamo sempre tutti e dall’anno prossimo, che sarà un anno zero, veramente mettiamo tutti a disposizione”.
Successivamente ha preso parola anche Francesco Iovino, consigliere regionale della Campania:
“E’ chiaro che tutti che si aspettano di diventare grandi calciatori, Caruso forse rappresentava un’icona di grandi calciatori, poi ha capito qual era la sua strada.
Tutta la vita è un viaggio che va vissuta con agonismo, ma anche con leggerezza, tutta la vita è una delle cose più straordinarie che il nostro sistema ci può essere capace”.
All’evento ha preso la parola anche il responsabile del settore giovanile della Juve Stabia, Sabi Mainolfi:
“Innanzitutto grazie a tutti, grazie a Ciro e ai grandi fratelli Caruso, che per me sono miti. Io che sono un 75, ho qualche anno in meno di Ciro Caruso, posso ricordare e voglio ricordarlo a voi bambini, a chi è più piccolino.
Io penso che Ciro Caruso, ma non perché amico mio, ci sono gli annuali che parlano, era il calciatore più forte come talento che non solo la Regione Campania, ma penso che l’Italia in quel momento poteva evidenziare. Era uno dei difensori moderni che adesso vedete giocare a calcio. Penso che Ciro ci è arrivato 34, 36 anni fa”.
Alla fine dell’evento sono stati presentati tutti gli allenatori delle giovanili e della prima squadra, che sarà guidata da Pino Caruso.
La Scuola Calcio AFF16 Ciro Caruso non è solo un luogo dove si impara a giocare a calcio, ma una vera e propria palestra di vita, dove i giovani possono crescere e sognare. Un progetto nato dai tre fratelli Caruso che investe sui giovani atleti.
A cura di Emanuele Arinelli
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