La sua band suonerà il rock? E viene la voglia di pensare a “the Cavern” piuttosto che alla Kop ma in questa estate così calda e rimata che sa di Napoli passare dai Fab Five di centrocampo ai Fab Six diventa un attimo: basta evocare Darwin Nunez, (il) Liverpool e la colonna sonora dei giorni che verranno ed è un inno alla gioia, magari anche alla gloria, perché in questo gigantismo di De Laurentiis c’è la voglia matta di stravolgere l’universo-calcio.
Darwin Nunez non è un nome, è una garanzia, è la star che il Liverpool tre anni fa acquistò dal Benfica per 100 milioni di euro (75+25 di bonus), è il centravanti che funge anche da ponte della memoria, perché essendo uruguayano fa anche assai Cavani, è il colpo sognato che adesso fa sognare.
Il meglio
Darwin Nunez è ancora un giovanotto (26 anni oggi) che al calcio deve offrire il meglio di sé, più di quanto sia riuscito ad offrire con il Liverpool (40 gol in 136 partite, una Premier vinta) e almeno quel che ha concesso al Benfica (48 reti in appena 85 gare): ma il Napoli, che con Manna ha lavorato ai fianchi per settimane, forse mesi, incurante delle statistiche, lo insegue per accrescere il suo status da Grande e per abbellirsi ulteriormente per le sue sfide internazionali. Darwin Nunez è un centravanti che sposta qualsiasi cosa, i valori e anche i progetti, ridisegna le gerarchie, scolpisce un umore nuovo e persino (quasi) surreale in una città che può lasciarsi andare, perché vada come vada qualcos’altro succederà. E per ora, comunque, Darwin Nunez diventa più di un’idea, è una trattativa da modellare in labirinti spigolosi, perché si può fare — certo — ma con pazienza: il Liverpool chiede la Luna, ovviamente, una cifra vicinissima ai settanta milioni, soglia irraggiungibile per chi fa calcio con una lungimiranza; e poi c’è il contratto dell’uruguayano, poco sotto ai cinque milioni, che andrebbe limato o corretto o adeguato, dipende dai punti di vista. Ma in realtà, c’è dell’altro adesso, perché nel momento in cui Manna ha pensato al modo di irrompere con brutale tenerezza su questo mercato, Darwin Nunez è diventato la sua ossessione, che ieri s’è trasformata in piacevole sensazione, perché alla presentazione del progetto di Conte, delle sue aspirazioni, il sudamericano ha replicato con un sorriso utile per ritenere aperte le danze: che si tratti, intorno alla Kop.
Fonte: Gazzetta