Lukaku è stato un fattore per tutta la stagione: ora con il Cagliari cerca il gol scudetto

0
Lukaku è stato per tutta la stagione un fattore. Non è quello dell’Inter, non ha la stessa brillantezza atletica, lo sprint di un tempo. Nel 2021 era all’apice della sua carriera. Ora, a 32 anni appena compiuti, gestisce con esperienza il flusso del tempo e sa a sua volta gestirsi. Da quando è arrivato, non ha saltato neppure una partita. Certo gioca in modo diverso. Ai gol ha aggiunto 10 assist per un totale di 23 reti nate dai suoi movimenti, dalla capacità di difendere palla con occhio vigile per l’inserimento degli altri, il sinistro che resta calibrato e una predisposizione al sacrificio comune a pochi. Lukaku è stato faro tattico e non solo della squadra. Conte lo ha scelto anche come leader che sa parlare ai compagni. Scrive il Corriere dello Sport. 
Come a Parma, quando è uscito, nel momento di maggior nervosismo dalla panchina e con il ping pong tra le due partite e le notizie confuse che arrivavano da Milano. Ora, però, Lukaku torna a indossare gli scarpini. Vuole un gol, un altro, l’ultimo, per chiudere il cerchio, per completare l’opera. Con un vanto statistico sfuggito solo contro il Genoa. Prima dell’ultima al Maradona, infatti, il Napoli aveva sempre vinto quando Lukaku andava a segno.
Dodici gol, dodici vittorie. Contro il Genoa, per la prima volta, la rete è valsa appena un punto. Il Cagliari è un portafortuna: 5 gol in 7 precedenti e quest’anno proprio all’Unipol Domus la prima da titolare con un gol e 2 assist. Statistiche amiche per concludere la stagione nel migliore dei modi. Con una vittoria, con lo scudetto, con il trionfo 2.0 costruito con la complicità di Conte e il loro feeling speciale che resiste al vento degli anni.

Factory della Comunicazione

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.