Neres, l’uomo in più di Conte: il brasiliano è pronto al rush finale

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Finalmente una buona notizia. Supportata anche da una singolare e fortunata combinazione che non guasta. Il Napoli potrà disporre anche di David Neres in questo avvincente rush finale che porta alla bandiera a scacchi che vale il tricolore. L’attaccante brasiliano è rientrato domenica sera per una manciata di minuti con il Genoa, dopo un fastidioso infortunio (soleo della gamba sinistra) che lo aveva costretto ai box per 20 giorni, facendogli saltare tre partite (Monza, Torino e Lecce). Il recupero lampo (era previsto almeno un mese di stop) dell’attaccante paulista è manna dal cielo per Conte che senza la sua freccia sinistra si era visto costretto a cambiare modulo, spendendo temporaneamente in soffitta il tridente (già orfano da metà gennaio di Kvaratskhelia passato al Psg).

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Neres, che nei piani azzurri avrebbe dovuto sostituire proprio il georgiano ma che spesso è stato frenato da una serie di noie muscolari, ha riassaporato l’aria del campo e l’adrenalina della partita, entrando al posto di Politano nel momento più difficile per il Napoli, pochi minuti dopo il gol di Vasquez del definitivo 2-2 con il Grifone a Fuorigrotta. Nonostante tutto e nonostante un motore che poteva essere legittimamente arrugginito, il sudamericano ha messo subito in mostra alcuni dei pezzi migliori del suo repertorio: scatto, dribbling, accelerazioni e sopratutto quel servizio assistenza che purtroppo domenica sera non è stato sfruttato a dovere dai suoi compagni di squadra. Nella prima occasione un suo «scarico» al centro della difesa non ha trovato nessuna maglia azzurra pronta a battere a rete. Nel secondo, Billing ha calibrato male un suo preciso traversone che avrebbe meritato miglior sorte. Tant’è.

 

Il rammarico e l’ottimismo

Rammarico a parte c’è l’ottimismo per un rinforzo importante nello scacchiere tattico di Conte. Il tecnico leccese già a partire dall’importantissima trasferta di Parma, infatti, avrà una soluzione in più da opporre al Tardini contro l’undici di Chivu. Certamente non dall’inizio, ma sicuramente a partita in corsa probabilmente in una ipotetica staffetta con Raspadori (Jack al momento è inamovibile considerando che quando gioca titolare segna con una frequenza impressionante). Ironia della sorte, Neres fu determinante nella gara d’andata contro i ducali subentrando proprio nel finale e causando prima l’espulsione del portiere Suzuki e poi scodellando il pallone del 2-1 per la testa di Anguissa.

C’è di più. Quella fu la partita della sua esplosione dopo che aveva esordito per appena due minuti contro il Bologna sempre al Maradona. Lo stesso minutaggio che gli ha concesso Conte domenica contro il Genoa a Fuorigrotta. Cabala e suggestioni a parte, David si sta confermando un rifinitore di lusso in casa Napoli: per lui 3 reti e qualcosa come otto assist (tra campionato e coppa Italia) finora in 28 partite alla corte di Antonio Conte.

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