“Trovo insolito il fatto che sia apparso sereno dopo il mercato di gennaio”
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Stefano Capozucca, ex direttore sportivo, fra le tante, di Genoa e Cagliari. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Se dovesse restare Antonio Conte sulla panchina, quali sarebbero i ruoli da migliorare?
In queste cose preferisco non entrare. Conte è un allenatore di primo livello, sa benissimo dove intervenire per migliorare la squadra. C’è anche un direttore sportivo, Giovanni Manna, che è un amico ed anche molto bravo. Sono loro che devono fare le valutazioni, anche in base agli aspetti finanziari. Non sarei corretto a suggerire nulla: sono persone esperte e competenti, non c’è bisogno che intervenga io.
Conte resterà al Napoli? È sempre molto criptico quando parla del suo futuro…
Non lo so. Conte è abituato a vincere, è nel suo DNA. Trovo insolito il fatto che sia apparso sereno dopo il mercato di gennaio, che a mio parere ha impoverito un po’ la squadra. Lui è stato bravo a mantenere un profilo basso, ma farà le sue valutazioni. È un allenatore che molte squadre vorrebbero, soprattutto chi ha un progetto vincente. Al termine della stagione valuterà, anche a causa del club che ha impoverito la rosa a sua disposizione a stagione in corso.
Neres è stato all’altezza nel sostituire Kvaratskhelia?
È difficile fare paragoni quando si parla di un giocatore che è stato determinante come Kvaratskhelia. Con Spalletti è stato il protagonista del campionato, e anche con Conte nella prima parte ha fatto bene. Neres ha avuto dei momenti positivi, ma il paragone è complicato. Kvaratskhelia ha un valore importante, lo ha dimostrato anche in Champions. Il confronto, onestamente, non regge”.