La Gazzetta – Tra e storie di “traditori eccone due di ex azzurri

Nel calcio moderno, il concetto di fedeltà è diventato un’illusione riservata ai più romantici. Le “bandiere” non esistono più e i colori per cui si gioca oggi possono cambiare domani per un’offerta più allettante. Esiste una regola non scritta che ancora riesce a infiammare le tifoserie: mai passare al nemico storico; eppure alcuni giocatori hanno osato infrangere questo veto, scegliendo il salto proibito. Hanno sacrificato la lealtà per inseguire ambizioni personali o contratti più ricchi, spezzando cuori e infiammando rivalità eterne. L’ultimo capitolo? Il passaggio di Kvaratkshelia dal Napoli al PSG, gennaio 2025. Stavolta l’errore non è tanto nella destinazione, quanto nella tempistica. Con il club azzurro in piena lotta scudetto, il georgiano si aggiunge alla lista dei ”traditori” del calcio: protagonisti di storie

In Italia, quando si parla di scandali di mercato dell’ultimo decennio, un nome prevale su tutti: Gonzalo Higuaín. Nel 2016, il passaggio dal Napoli alla Juventus per 90 milioni di euro è stato un colpo devastante per i tifosi partenopei, che hanno visto andar via il loro idolo dopo tre anni di spettacolo. Il Pipita è diventato l’incarnazione del “traditore” agli occhi della città del Vesuvio. La frattura con Napoli è totale. Anche il presidente del club, Aurelio De Laurentiis, lo ha accusato senza mezzi termini: “Il suo è stato il senso pieno del tradimento, quello che comprende anche l’ingratitudine”. Un’intera città ferita dalla scelta del giocatore, che da quel giorno è stato rinominato “Core N’grato” come Altafini.