Rubrica “C Siamo”: la leadership della capolista traballa, è bagarre promozione

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Con tre pareggi consecutivi alla ripresa delle ostilità, la Juve Stabia vede traballare la sua posizione, mentre le dirette avversarie si rilanciano in campionato. Non pesa l’ottimo punto strappato al Partenio-Lombardi nei minuti di recupero, sono quelli interni al Romeo Menti contro il Monterosi Tuscia e nel derby contro il Giugliano a reti bianche che contribuiscono nel rallentare la corsa delle Vespe, dando fiducia e vigore alle dirette inseguitrici. Per i Tigrotti giuglianesi, lo 0-0 in terra stabiese rappresenta un’ottima prosecuzione dopo la vittoria interna contro il Foggia. Il pari imposto alla capolista è un punto di prestigio che aumenta l’autostima in previsione del rush finale.

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AVELLINO – Chi ne approfitta del rallentamento della Juve Stabia, è l’Avellino di Michele Pazienza. Colpo esterno allo Zaccheria di Foggia, con il 3-1 inflitto ai satanelli in rimonta, dopo il parziale svantaggio subito 4 minuti dopo l’inizio della partita. T. Cionek, G. Gori e Ricciardi ribaltano il risultato, dimostrando che i lupi sono vivi e mentallizzati verso la rincorsa alla Serie B, distante ora 5 punti (la distanza fra la Juve Stabia e l’Avellino è di 4 punti ma in virtù degli scontri diretti favorevoli alle vespe, gli irpini dovranno superare almeno di un ulteriore punto la Juve Stabia).

BENEVENTO – Sale al 4° posto battendo la Casertana nel derby del Vigorito, dimostrando la crescita esponenziale del gruppo allenato ora da Gaetano Auteri. Tre vittorie consecutive nel nuovo anno e i Sanniti si rilanciano in graduatoria, con la capolista distante 6 punti. Ora è tutto un altro Benevento, che aspira a scalare altre posizione, aggiustando ancora non tanto nei reparti ma come equilibrio di squadra. Risolto quest’ultimo punto negativo, la lotta per la Serie B, sarà ancora più intensa.

CASERTANA – I falchetti sono alla seconda sconfitta consecutiva dopo tre mesi di risultati positivi. Momento ciclico da mettere in conto, la formazione casertana arresta momentaneamente il suo cammino, osservando anche come sono venute queste due sconfitte con la squadra lenta e poco aggressiva; zero reti segnate e tre subite sono lo specchio di un momento poco felice. L’occasione per ripartire ci sarà alla prossima giornata quando al Pinto farà visita il Latina, avversario in caduta, rilanciatosi dopo l’ultima vittoria interna con il fanalino di coda del campionato.

SORRENTO e TURRIS – Ormai non sono più una sorpresa. Da quando ha cambiato passo, il Sorrento non conosce ostacoli, con la zona play off meritatamente conquistata ma non ancora ipotecata. Ultima vittima, la Turris nel derby disputato tra la neve ed il freddo sul neutro di Potenza. Però sono stati i corallini a sbloccare la partita, poi il canovaccio della gara è traslato lentamente in mano ai rossoneri che hanno ribaltato l’incontro, con due reti nel giro di tre minuti ma solo verso la fine. Per la Turris è una crisi senza fine, alla terza sconfitta consecutiva, in piena zona play out e la salvezza diretta distante ora 5 punti. Sembra difficile prevedere un cambio repentino di risultati, anche nel periodo positivo furono collezionati molti pareggi, con soltanto una vittoria racimolata. Il campionato seppur lungo, non sorride alla formazione torrese.

GIUGLIANO –  Una formazione che rispecchia perfettamente la sua posizione (12° posto) con un rendimento alterno è il Giugliano di Valerio Bertotto. Dopo la vittoria contro il Foggia, ottimo punto strappato alla capolista Juve Stabia al Menti di Castellammare. Quattro punti in due gare sono un’ottima medicina per dimenticare le tre sconfitte consecutive, potendo lavorare più serenamente in prossimità delle prossime gare, con la zona play off più vicina rispetto alla zona play out (1 punto a 7). I tigrotti sono dentro un limbo di tranquillità apparente, quando la formazione gialloblù, abbassa la soglia di concentrazione, rischia come nel caso delle tre sconfitte consecutive. In fondo, l’organico ha una buona base di qualità, non si pareggia a Benevento e Castellammare e si espugna il Partenio per caso.

A cura di Domenico Rusciano

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