Spalletti lo ammette, il sogno Scudetto lo aveva già: “Difficile far finta di niente”

Il tecnico di Certaldo non si fida del vantaggio di +18 sulle milanesi

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Lui un sogno ce l’aveva, e ormai era già grandicello, uomo fatto e finito, adagiato su una panchina tracciarsi un orizzonte nuovo. «Quando si comincia, ci sta che si abbiano obiettivi prestigiosi e si cerchi di arrivare il più in alto possibile, quindi allo scudetto». E ora che, volendo, Luciano Spalletti potrebbe svegliarsi, standosene a più diciotto sul mondo che insegue disperatamente, non è ancora il caso di lasciarsi andare, di starsene con gli occhi spalancati (e semmai pure inumiditi), pensando che la realtà sia stata magicamente più bella di quelle fantasie. «Mancano ancora tante partite alla fine e noi non saremo mai presuntuosi nei nostro ragionamenti: non è il nostro modo di essere, né di fare. È chiaro che diventa difficile far finta di niente, ma…».  

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Si può passeggiare tra una città che prudentemente comincia ad imbandierarsi, che vorrebbe poter esplodere e non lo fa, che sente ormai la Storia sfilargli al fianco e, forse, su per i balconi, ma in questo clima di (moderata) euforia, il Napoli rimane inchiodato su se stesso, intorno a quella filosofia trasformata in mantra: «Dobbiamo restare concentrati sulle partite, perché può bastare un dettaglio sfavorevole per invertire la tendenza. Noi abbiamo bisogno del nostro pubblico, stiamo qua per la nostra gente e la nostra felicità dipenderà da quello che riusciremo a regalare loro». 

Fonte: CdS

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