Ecco quanto vale ora la rosa del Napoli (a peso d’oro)

La proprietà non dovrà vendere per forza, anche se...

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Napoli d’oro. Provate a prenderli. E non fermatevi alle valutazioni anche dei siti specialistici: chi vuole Kvara non può certo presentare un’offerta da 60 milioni, così come dice Transfertmarkt. Perché per il Napoli il gioiellino preso dalla Georgia per 10 milioni di euro ne vale almeno 80. Se non 90. E non è detto che non abbia esposto il cartello incedibile visto che è appena arrivato. D’altronde, dipende sempre da chi chiede: perché la Premier ha dimostrato che non c’è cifra che possa frenare gli appetiti dei club britannici. Prendete l’Arsenal: per accaparrarsi Kwior dallo Spezia ha sborsato, in una sola soluzione, 31 milioni di euro. Perché Oltremanica fanno alla svelta. Motivo per cui, per un club come quello di Aurelio De Laurentiis che fa nell’autofinanziamento il proprio faro finanziario ed economico, inevitabile che questo primo posto di Spalletti faccia rima anche con il boom di crescita della valutazione del proprio patrimonio. Secondo il sito esperto che persino la procura di Torino ha preso come esempio nel processo Prisma, la rosa del Napoli a giugno valeva 483 milioni di euro mentre adesso, al giro di boa, ne varrebbe poco meno di 540 milioni. La verità è un’altra: il fair value non è il valore di mercato perché questo è un prezzo negoziato tra le parti in uno scambio che deve essere realizzato. Ora, proviamo a immaginare Arsenal, Tottenham e Manchester United quando inizieranno seriamente a trattare Osimhen: può mai, il nigeriano, re della serie A, valere solo 90 milioni di euro? Non scherziamo, perché si sa che per De Laurentiis, alla luce anche di quanto sborsato per altri attaccanti, Victor non vale meno di 150 milioni. In pratica, il Napoli considera raddoppiato il suo investimento nel giro di appena tre anni.Per due sessioni di mercato, senza Champions, i giocatori azzurri non hanno avuto offerte. Ora c’è la fila di emissari che bussano alle porte dei vari agenti: Zambo Anguissa, per esempio, è una delle magie di Giuntoli. Preso in prestito dal Fulham per meno di 15 milioni, ha dimostrato di valerne quasi il triplo. Un’intuizione del ds a fine estate del 2021, quando lo pescò tra gli scarti della Premier. E ora è uno dei più ricercati. Tra quelli che sono davvero esplosi c’è il difensore coreano Kim Min-Jae. Pagato 15 milioni dopo la parentesi turca, da titolare nel Napoli ha visto schizzare alle stelle la sua valutazione. Ecco, dovesse qualcuno pensare di venirlo a prendere, ci vogliono almeno 60 milioni di euro per convincere il club azzurro. La gioielleria di famiglia costa cara e la bottega azzurra è da sempre destinata a palati raffinati. D’altronde, Fabian è andato al Psg e Koulibaly al Chelsea. Il Napoli non deve vendere a ogni costo, ma venderà qualcuno dei suoi big. Ma alle condizioni di De Laurentiis che questa estate non avrà vincoli di bilancio per via degli introiti di Champions (almeno 75 milioni): ma è chiaro che Lozano e Zielinski, per il discorso del rinnovo in bilico (l’offerta del Napoli non sarà superiore ai 2,5 milioni di euro, nuovo tetto di ingaggio del club) rischiano di finire sul mercato. Hirving Lozano vale 30 milioni, Piotr Zielinski che va a corrente alternata, ha una valutazione che sfiora i 40 milioni. Ah, il mercato. Chi può dire davvero quanto vale un calciatore? Lobotka dopo l’esperienza da riserva con Gattuso, aveva visto precipitare la sua quotazione attorno ai 7 milioni di euro. Ora, chi vuole prendere un regista così, deve mettere sul piatto almeno 40 milioni di euro. Al contrario Demme, che ora trova fatica ad andare via persino in prestito. Raspadori, Meret, Di Lorenzo e Politano, il poker della Nazionale italiana, ha una valutazione sempre in crescita: Raspadori, anche per via della sua giovane età, ha visto crescere il suo valore. E Meret, ora intoccabile come titolare, anche se in scadenza di contratto nel 2024, per meno di 20 milioni non potrebbe mai andare via. Un parco calciatori che ora vale davvero oro, un balzo all’insù in soli 6 mesi. Almeno 200 milioni in più. Ma i prezzi veri, si sa, lo fa sempre il mercato. La domanda e l’offerta.

 

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Fonte: Il Mattino

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