Avellino-Harakiri. Il Cerignola pareggia in 10 al Partenio-Lombardi

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Era iniziata con la dura protesta della Curva contro la proprietà dell’Avellino fuori dallo Stadio, è finita con la stessa tifoseria sugli spalti a inveire contro squadra, allenatore e società. Non è stata una bella giornata per i biancoverdi che non riescono a battere nemmeno l’Audace Cerignola in 10 per oltre mezz’ora.

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Un pareggio che ha il chiaro sapore della sconfitta per gli uomini di Taurino che si fanno raggiungere sul finale da Malcore, dopo il vantaggio di Trotta su rigore al 62′ con annessa espulsione di Gonnelli. È l’ennesimo capitolo negativo di un campionato che inizia a prendere sempre di più i contorni di un film-horror. La squadra è ad un passo dai play-out e sempre più lontana dalle posizioni di vertice.

Avellino incapace di concretizzare un buon possesso di palla e nulla più, che ha difficoltà anche contro i pugliesi allenati da Michele Pazienza (l’ex Napoli era in tribuna per squalifica). La prima ora di gioco è davvero soporifera per ciò che non fanno vedere le due squadre, eccetto per due blande occasioni per parte di Tascone e Trotta.

Dopo un’ora di gioco l’episodio che sembra spezzare l’equa egemonia sugli sviluppi di un corner. Il neo-entrato Gonnelli rifila una gomitata a Moretti nella mischia, l’arbitro vede tutto e non può far altro che espellere il calciatore dei gialloblu ed assegnare il rigore. Il penalty viene trasformato da Trotta che torna così al gol in maglia biancoverde dopo quasi 7 anni (Avellino-Salernitana in Serie B il 16 gennaio 2016).

La strada sembra tutta in discesa per gli irpini che però non sfruttano la superiorità e iniziano a temporaggiare, complici anche le sostituzioni non indovinate dal tecnico. Ciononostante arriva una grossa occasione per chiudere la gara. Ceccarelli in una ripartenza coast-to-coast riesce anche a resistere al tentativo di “abbattimento” della difesa pugliese, arriva tutto solo in area ma si fa respingere la conclusione da Saracco.

L’Audace Cerignola prende coraggio e tenta il tutto per tutto puntando su Malcore. L’attaccante per ben due volte consecutive sfiora il gol sull’out di sinistra mandando appena a lato la palla, ma al terzo tentativo riesce nell’intento e batte Marcone. 1-1 e delusione amarissima biancoverde.
Al fischio finale gli assordanti fischi e la durissima contestazione della Curva fanno il resto. Si apre il momento più difficile della stagione a sole 72 ore dal match infrasettimanale in casa della Viterbese. Taurino è sempre più sulla graticola e si gioca forse tutto in casa della sua ex squadra.

 

AVELLINO-AUDACE CERIGNOLA 1-1 (0-0)
Reti: 63′ rig. Trotta, 89′ Malcore

Avellino (4-3-3): Marcone; Ricciardi, Moretti, Aya, Tito; Franco (69′ Dall’Oglio), Matera, Casarini; Ceccarelli (88′ Micovschi), Trotta (73′ Murano), Russo (88′ Gambale). All. Taurino.
Non entrati: Pane, Auriletto, Illanes, Rizzo, Garetto, Maisto.
Audace Cerignola (4-3-3): Saracco; Botta (58′ Gonnelli), Blondett, Ligi, Russo; Bianco (71′ Capomaggio), Tascone, Sainz-Maza (71′ Ruggiero); Achik (58′ D’Ausilio), Malcore, Neglia (78′ D’Andrea). All. La Porta (Pazienza squalificato).
Non entrati: Fares, Trezza, Basile, Farucci, Olivera, Langella, Inguscio, Vitali.

Arbitro: Centi

Ammoniti: Botta, Matera, Marcone
Espulsi: Gonnelli
Angoli: 4-1
Recuperi: 1′ pt  e 4′ st.

Alberto Caccia 

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