L’ex tecnico: «Ostigard è un Vichingo, la determinazione di Leo servirà tanto al Napoli»

0

Bjarne Berntsen, il tecnico che  fatto debuttare Ostigard in prima divisione dopo averlo seguito per due anni, ne risalta il carattere guerriero, l’abilità nel gioco aereo e soprattutto la capacità di farsi amare dai tifosi della propria squadra.

Factory della Comunicazione

Lei ha conosciuto bene Ostigard allenandolo al Viking, dove lo ha voluto fortemente. «Erano due anni che lo seguivo mentre giocava nelle nazionali giovanili della Norvegia. Il Molde lo cedette in prestito: Purtroppo è rimasto con noi solo metà anno, ma ebbi modo di confermare le mie ottime sensazioni su di lui».

Cosa la impressionò maggiormente del neo difensore del Napoli? «Leo non è nè il centrale più veloce nè il più alto, ma ha una spiccatissima determinazione. Il suo gioco aereo è eccellente, e si vede in tutti i duelli che vince ed è un difensore solidissimo in area di rigore».

In cosa può migliorare a 22 anni? «Sicuramente nel seguire i movimenti degli attaccanti alle sue spalle. Nonostante sia un marcatore arcigno e risoluto, la mancanza di velocità lo rende vulnerabile da questo punto di vista, soprattutto se ha dietro di sé 20 o 30 metri. Ma nello stretto ha un buono scatto».

È un centrale vecchio stile. «È roccioso come pochi. Tutti gli allenatori che lo hanno avuto a disposizione hanno sempre fatto affidamento su di lui, primo tra tutti Ole Gunnar Solskjær al Molde, prima di andare ad allenare lo United. Ci sarà un perché».

Si parla molto anche del suo temperamento... «È il temperamento di chi non si arrende mai e vuole vincere sempre. A volte questo carattere così focoso gli gioca brutti scherzi, e anche lì dovrà migliorare, cercando di restare più calmo in alcune situazioni. Credo però che sia arrivato per lui il momento di fare un salto di qualità, e il Napoli è perfetto».

È un Napoli che ha venduto il suo perno difensivo, Kalidou Koulibaly. «Credo che Ostigard possa giocare fin da subito da titolare al Napoli, vista soprattutto la linea di quattro schierata da Spalletti, ideale per lui».

L’esigenza di un campionato da vertice e di giocare in Champions League, però, è alta. «Più la sfida è difficile più lui si esalta. L’ho visto sempre molto determinato e la sfida del Maradona è perfetta per un combattente come lui. Sono certo che le sue qualità e le sue ambizioni si sposeranno totalmente con quelle del Napoli».

Visto il suo carattere combattivo, possiamo definirlo a tutti gli effetti un vichingo? «Assolutamente. Ma in primis credo sia un giocatore che dà tutto per la maglia, e sono sicuro che i tifosi del Napoli lo adoreranno per l’impegno». Fonte: Il Mattino

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.