Analisi A. Pisciotta – Napoli-Fiorentina: ripartire subito, con la prossima

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Analisi dei goal subiti nella trentaduesima partita di Serie A; NapoliFiorentina giocata il 10 aprile alle 15.00 allo Stadio Diego Armando Maradona” di Napoli.

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Vantaggio Viola – Gonzalez al 29′ (0-1)

Vantaggio viola che arriva da un contropiede veloce, dove mister Italiano ha costruito le sue squadre; ma analizzando il goal subito si vede come il Napoli era abbastanza sbilanciato. Con solo tre uomini a formare la linea difensiva e ben 6 uomini ad attaccare la porta azzurra (figura 1). Sul seguito dell’azione la Fiorentina con un cross dalla sinistra fa finire la palla alla destra, che poi viene rimessa al centro. Ma in tutto questo tempo l’unico a recuperare la posizione è Politano che addirittura poi finirà sulla linea di porta sul tiro. Mentre Lobotka lì vicino non riesce a carpire l’uomo avversario più pericoloso; mentre Zielinski arriva addirittura al limite dell’area fermandosi e guardando l’azione (figura 2).

Nuovo vantaggio viola – Ikonè al 66 (1-2)

Il secondo vantaggio della Fiorentina, sembra quasi essere simile al primo goal subito, infatti un contropiede viola mette in difficoltà gli azzurri. Nuovamente la difesa azzurra sembra essersi scomposta ed è attaccata questa volta da 5 uomini avversari (figura 3); con Lobotka ancora una volta in ritardo e non a protezione della difesa. Gonzalez affronta Koulibaly, ma rientra verso il centro del campo, e vede dall’altro lato Ikonè libero. Quest’ultimo mette palla a terra e cerca il palo lontano;, mentre Ospina forse stando più al centro sarebbe potuto intervenire (figura 4), seppur vero il tiro era abbastanza forte ed angolato; ma soprattutto passato sotto le gambe dell’incolpevole Zanoli.

Terzo goal viola – Cabral al 72′ (1-3)

Terzo goal della Fiorentina che spezza il sogno degli azzurri di riprendere la partita. La troppa “presunzione” di Rrahmani nel ricercare Zielinski, lo annebbia dal facile passaggio per Mertens (figura 5). E sulla palla recuperata a centrocampo la viola riparte velocemente in contropiede, con Cabral. Seguito da Lobotka, che in questa partita forse è stato uno dei peggiori; che invece di temporeggiare ed aspettare un raddoppio dei compagni, lo affronta (figura 6). L’attaccante della Fiorentina superato il centrocampista azzurro ha la possibilità di fare ancora qualche tocco per poi tirare sul palo lontano; senza che il difensore azzurro, Koulibaly, possa intervenire proprio per la sua lontananza dall’azione (figura 7).

Conclusione dell’analisi

Quella che poteva essere una bella stoccata agli avversari, visto il pareggio del Milan, sembra essersi ritorto contro. Forse la troppa voglia di invertire la tendenza delle partite in casa, il ritorno allo stadio pieno con l’emozione; si potrebbero trovare tante attenuanti alla partita di ieri, ma la verità quella che fa più male è la sconfitta. Brucia perchè a 6 giornate dalla fine del campionato perdere dei punti adesso ci fa dimenticare quelli persi prima. Ma non bisogna demordere, mancano ancora 6 giornate, e la classifica parla chiaro il primo posto è lontano 2 punti.

Si è vero c’è ancora l’Inter con una partita in meno, ma la classifica attuale dice ciò. Ma se il Milan sembra avere una buona striscia di risultati; bisogna andare al 5 febbraio nella vittoria nel derby con l’Inter per vedere una vittoria con due goal; ed addirittura al 9 gennaio nella partita contro il Venezia per una vittoria senza subire goal e con almeno 2 goal fatti (partita finita 3a0, ndr). Mentre l’Inter che sembra essere ritornata sulla strada della continuità, dovrà fare i conti nella prossima settimana anche con l’impego di semifinale di Coppa Italia, proprio contro il Milan; e 3 giorni dopo affrontare la Roma, ed è quella una partita chiave per i neroazzurri. In quanto subito dopo un impegno importante infrasettimanale hanno sempre avuto difficoltà nella partita successiva (unica esclusione col Venezia, ndr).

Quindi ha ragione Spalletti quando dice che adesso il pallino del gioco è passato in mano agli avversari, ma bisogna vedere anche quanto riusciranno a tenerlo in mano, sentendo la pressione alle spalle di chi ha un sogno nel cuore. Allora un altro ostacolo sul cammino azzurro sembra essere la prossima partita la Roma, che dovrà fare i conti anche con la partita di ritorno di Conference League. Allora appuntamento a Lunedì 18 aprile alle 19.00 per un lunedì in Albis molto particolare per gli azzurri.

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Analisi a cura di Antonio Pisciotta
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