Esclusiva – A. Fioretto, cronista per Eleven Sport: “La Lega Pro ha margini di crescita esponenziale”

0

ESCLUSIVA – Intervista a Antonio Fioretto, giornalista e cronista sportivo per Eleven Sport; sia per le italiane in Europa, sia per il mondo della Lega Pro e sui suoi margini di crescita:

Factory della Comunicazione

Come ha visto le due italiane impegnate in Champions ed Europa?

“Devo dire molto bene. Al netto della sconfitta, l’Inter ha giocato ed è stata all’altezza di un avversario di spessore assoluto. Poi in Champions contano tanto l’abitudine a certe pressioni, l’esperienza e la caratura dei calciatori, tutti fattori che il Liverpool ha in abbondanza. Molto, molto bene il Napoli. Ha giocato in faccia al Barcellona al Camp Nou e le possibilità di passare secondo me sono alte. Peccato che, proprio quest’anno, non valga più il gol doppio in trasferta. Ma il Napoli è storicamente un po’ sfortunato in Europa…”

A livello mediatico, la serie C, è tornato quell’interesse sui tre gironi?

“Ahimè no, la C ha ancora margine di crescita esponenziale. Eleven Sports sta facendo un lavoro immane. L’inserimento di Sky sicuramente è un segnale positivo. Ma per quelle che sono le squadre, i calciatori e le emozioni, è un prodotto che potrebbe essere veicolato ancora meglio. Ritengo che i tre gironi con 60 squadre, in questo senso, non aiutano. C’è però la formula playoff: molto stimolante e affascinante.”

Quale tifoseria l’ha colpita di più, e quale è la più calorosa nelle partite da lei commentate?

Esclusiva“È stato bellissimo, la scorsa settimana al Menti di Castellammare; vedere 6 tifosi del Catania al seguito della squadra nonostante tutti i guai societari che stanno attraversando gli etnei. In C ci sono tifoserie spettacolari. Sicuramente quelle della Cavese, del Catanzaro, del Picerno, dell’Avellino, del Bari, del Potenza. Va sottolineata la fedeltà di questi tifosi, che resiste a fallimenti e penalizzazioni.”

Cosa l’ha spinta ad intraprendere la vita da commentatore?

Tanta passione. Da piccolo, come tanti, “commentavo” le partite alla TV o alla Play Station. Crescendo ho cercato di studiare e formarmi il più possibile, lavorando molto sulla voce, sulla dizione e sugli aspetti emozionali delle telecronache. Poter raccontare una partita di calcio, e più in generale un evento sportivo, alle persone a casa è una sensazione indescrivibile…”

Il ricordo più bello tra tutte le partite che hai commentato?

“Ce ne sono tanti, difficile sceglierne uno. Sicuramente la primissima partita commentata: Sampdoria-Sassuolo 1-3 del 6 dicembre 2015, raccontata in radio. Poi, il 3-0 della Cavese contro la Reggina capolista (che sarebbe poi salita in B ) del gennaio 2020, con super-gol di Matera. Tra le emozioni più belle, il ritorno in Serie C della Turris dopo quasi vent’anni, con tanto di vittoria; i playoff della Juve Stabia dello scorso anno, durati poco ma per me era la prima volta.

Inserisco sicuramente una doppietta incredibile di Daniele Franco, centrocampista della Turris, la scorsa stagione alla seconda giornata; due gol stupendi nella stessa partita che mi hanno fatto perdere la voce. E il Goal of the Year del 2020/2021, la rovesciata di Alessio Curcio del Foggia. Ah, la tripletta di Marotta nel derby Juve Stabia-Turris 4-1, nel marzo 2021… E, qui chiudo, la prima volta che ho commentato in uno stadio: Reggina-Paganese 0-1, Coppa Italia Serie C dell’agosto 2016. Le partite dal vivo sono tutt’altra cosa…”

Premi qui per seguire altre notizie ed interviste in esclusiva

Intervista esclusiva a cura di Antonio Pisciotta
RIPRODUZIONE RISERVATA ®

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.