L’asta si apre il 19 dicembre, con due appartamenti e tre auto, e altri cimeli

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L’asta si apre il 19 dicembre a Buenos Aires, in vendita i primi beni di Maradona. Non i più importanti, ma quelli che il giudice argentino Susana Tedesco ha ritenuto di minore valore affettivo e simbolico, tra cui due appartamenti e tre auto. Ci sono tanti palloni, alcune paia di scarpette, qualche maglia da gioco regalata da ex calciatori (tra cui quella di Hamsik quando era capitano del Napoli), quadri (uno della Mano de Dios dell’86 e uno con Fidel Castro: disponibile anche una lettera scritta dal Comandante all’amico Diego). Responsabile dell’asta la società Adrian Mercado, che conta di ricevere offerte da tutto il mondo.

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Il pezzo più caro è l’appartamento a Villa Devoto che Maradona regalò a don Diego, suo padre, quando compì 80 anni; valutazione 900mila dollari, poco meno di 800mila euro. Ma non sono questi i veri beni di Maradona. A quasi un anno dalla sua scomparsa (25 novembre 2020) i cinque eredi – i figli Dalma, Gianinna, Diego Jr, Jana e il minore Diego Fernando – non sanno ancora a quanto ammonta il patrimonio. «Ci sono rogatorie in corso in cinque Paesi stranieri ma non c’è ancora un esito formale: speriamo che arrivi presto». Spiega l’avvocato Sebastian Baglietto, amministratore dell’eredità di Diego.

 

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Fonte: F. De Luca – Il Mattino

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