SERIE A – Juventus-Sampdoria 3-2, sorriso a metà per Allegri. Infortuni per Dybala e Morata

La Juventus bissa il successo contro lo Spezia, ma ancora non convince

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La Juventus, dopo aver vinto contro lo Spezia in trasferta, cercava conferme contro la Sampdoria. I bianconeri passano al primo affondo, sponda di Locatelli e Dybala al volo supera Audero. L’argentino però esce per infortunio in lacrime. La partita è in mano alla squadra di Allegri che raddoppiano su calcio di rigore trasformato con freddezza da Bonucci, il primo in carriera con il club di Andrea Agnelli. Gli ospiti però accorciano le distanze con Yoshida che di testa batte Perin. Nella ripresa la Juventus riallunga con Locatelli, azione confusa in area di rigore, l’ex del Sassuolo sfrutta l’assist di Kulusevski e segna a porta vuota. Nel finale i blucerchiati accorciano ancora le distanze con Candreva, tiro preciso nell’angolo. Prima era uscito anche Morata per un infortunio. I bianconeri vincono ma Allegri ora aspetterà notizie dall’infermeria per le sue punte in vista del Chelsea e poi il derby contro il Torino.

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MARCATORI: 10′ Dybala, 42′ rig. Bonucci, 44′ Yoshida, 65′ Locatelli, 83′ Candreva.

JUVENTUS (4-4-2): Perin; Cuadrado, De Ligt, Bonucci, Alex Sandro; Bernardeschi (69′ Chiellini), Bentancur (81′ McKennie), Locatelli, Chiesa (69′ Ramsey); Dybala (21′ Kulusevski), Morata (81′ Kean). A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, De Sciglio, Danilo, Pellegrini, Rugani. Allenatore: Allegri.

SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Bereszynski, Yoshida, Colley, Murru (58′ Augello); Depaoli (58′ Damsgaard), Thorsby (86′ Askildsen), Ekdal (58′ Adrien Silva), Candreva; Caputo (69′ Torregrossa), Quagliarella. A disposizione: Ravaglia, Falcone, Chabot, Ciervo, Dragusin, Ferrari, Trimboli. Allenatore: D’Aversa.

Arbitro: Ayroldi di Molfetta Assistenti: Di Vuolodi Castellamare di Stabia e Lombardi di Brescia. Quarto ufficiale:  Camplone di Pescara. VAR: Orsato di Schio. AVAR: Tegoni di Milano.

AMMONITI: Thorsby, Murru, Ekdal, Bentancur, Cuadrado, Bonucci, Kean.

A cura di Alessandro Sacco

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