ESCLUSIVA – Nassim Mendil (ex calciatore): “Vi racconto la France Accademy. Gattuso? Con la rosa al completo sta facendo bene”

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Il calcio, che in questi giorni sta vivendo momenti difficili, per questione Superlega, è anche emozione. Le scuole calcio, sono da sempre la fucina per i talenti e far crescere i giovani del futuro. Ilnapolionline.com ha intervistato uno dei fondatori della France Academy ed ex calciatore di Reggina, Salernitana e Avellino Nassim Mendil.

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Ci parleresti della France Accademy, tra persone presenti, progetto e dove state come sede? “La France Accademy si trova ad Agnano, abbiamo in tutto nell’organigramma 5 persone ed è un progetto che nasce per la crescita dei ragazzi. Il tutto è iniziato nel Settembre dello scorso anno, purtroppo in piena pandemia, ma i ragazzi comunque hanno voglia e l’entusiasmo di sempre. Il nostro scopo è educare i ragazzi a questo sport, far sì che loro si divertono. Attendiamo che riprendono a pieno le attività agonistiche, ovviamente in pieno rispetto delle misure pandemiche e riguarda le categorie 2003 e 2005”.

Da calciatori hai giocato tra le altre squadre anche al Sud. Cosa ti ha colpito della nostra gente e del Meridione in generale? “Sicuramente la passione della vostra gente è unica, a Reggio Calabria e Salerno mi sono trovato benissimo ed ho vissuto anni stupendi. A Napoli, anche per via della France Accademy sto conoscendo la gente partenopea e mi ha colpito anche qui per la passione e la voglia di vivere con allegria il tutto. Sono felice di vivere al Sud ed è come tutti dicono”.

Vorrei da parte tua un parere sul primo anno nel Napoli di Victor Osimhen. Cosa non ti convince e dove può migliorare secondo te? “Premetto che è una mia opinione, quindi condivisibile o meno a seconda dei casi, secondo me, per una squadra come il Napoli, le cifre spese per Osimhen, sono eccessive. Stiamo sicuramente parlando di un calciatore che non si discute sul piano tecnico, ma forse per le ambizioni del club, non abbastanza per fare la differenza. Il nigeriano è uno scattista, brucia in velocità gli avversari, ma nel nostro campionato, forse fa fatica visto che si gioca in maniera tattica. Mi auguro che come per Lozano, che i giudizi possano cambiare. Magari giocando la prossima stagione senza problemi fisici, perché altrimenti rischia di essere stato un acquisto non positivo ovviamente”.

Restando in Francia Mbappe ad esempio è l’esempio che alla sua giovanissima età è cresciuto in maniera esponenziale. Ti aspettavi già a questi livelli? “Mbappè lo seguivo sin dai tempi del Monaco e già all’epoca si vedeva che era un calciatore davvero fortissimo. Ora è diventato un giocatore tra i più quotati al mondo e la sua ascesa è davvero incredibile. All’estero, non solo in Francia, si punta molto sui giovani, facendoli giocare dal primo minuto, senza pensare se siano forti o meno. In Italia non c’è questa filosofia, per timore di bruciarli subito e purtroppo si spendono soldi per calciatori che non ti rendono al meglio”.

Dopo la gara con l’Inter, che idea ti sei fatto del Napoli per la corsa alla zona Champions? “Domenica sera l’Inter ha confermato di essere una squadra solida, non ha vinto dopo ben 11 gare di fila, questo è vero, ma ha reagito allo svantaggio ed ha giocato con il classico contropiede. Il Napoli? Gattuso per me sta facendo un ottimo lavoro, mi dispiace che sia stato messo in dubbio dall’ambiente, perché tra mille difficoltà, sta dando un gioco alla squadra e con la rosa al completo, se la sta giocando con tutti. Ha tutto per giocarsela fino alla fine”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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