A. Milone, giornalista Tuttosport: “Nel Napoli vorrei non giocasse Mertens”

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Queste le parole di Antonino Milone, giornalista di Tuttosport, su 1 Station Radio: “Finalmente, dopo sei mesi, si potrà giocare Juventus-Napoli, gara attesa da tutti.

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Gli azzurri sono in fase di ripresa, nonostante tutte le critiche ricevute da Gattuso durante la stagione. I bianconeri, invece, vengono da due partite senza vittoria, anche se era prevedibile che prima o poi finisse il ciclo. Certo, non in maniera così drastica come sta accadendo. Poi, se si vede l’Inter di Marotta e Conte in cima alla classifica, brucia ancora di più.

I nostri contatti con la società di Agnelli ci dicono che c’è piena fiducia in Pirlo, il quale non rischia l’esonero. La cena tra il presidente ed Allegri c’è stata e non è un mistero, ma va detto che Massimiliano è molto amico di Andrea, il quale è, a sua volta, molto amico di Pirlo, e di certo non gli vuole bruciare la carriera dopo soli otto mesi. L’importante, quest’anno, è conquistare il quarto posto. Ovvio che una sconfitta stasera darebbe uno scossone forte a tutto l’ambiente, soprattutto dopo le scialbe prestazioni viste contro Benevento e Torino.

Formazione Juve? Attendiamo gli ultimi segnali dalla rifinitura, ma in difesa non si può prescindere dal duo De Ligt-Chiellini. Fasce affidate a Cuadrado e Danilo. A centrocampo ci saranno Rabiot e Bentancour centrali, con Chiesa e McKennie sugli esterni. In attacco solo Cristiano Ronaldo è certo del posto. Reintegrati i calciatori puniti per la cena. Dybala? È recuperato, ma non so se andrà in campo dal primo minuto. Delusione? Cristiano Ronaldo ha segnato tantissimo, non so cos’altro gli si possa chiedere. La vera delusione di quest’anno è Ramsey, preso per far fare il salto di qualità al centrocampo di Pirlo, ma non è stato così.

Chi vorrei che non giocasse nel Napoli? Tutti dicono Insigne, ma per me l’arma in più di Gattuso è Dries Mertens. Vedendo le sue punizioni, rimpiango Pjanic: ormai alla Juve le punizioni sono inutili, nessuno è in grado di trasformarle in gol. Se Cr7 resterà? Sarei tentato dal dire di sì, perché in questo momento non c’è una squadra che gli darebbe 31 milioni di euro netti, ma credo che senza Champions sarebbe difficile trattenerlo. Sicuramente anche lui è calato, ma il centrocampo bianconero non è paragonabile a quello che sosteneva il portoghese nel Real Madrid.

Sarri? Fatico a giudicare quell’annata, il rapporto si è interrotto dopo meno di una stagione a causa dei conclamati problemi di spogliatoio. Maurizio non ha mai legato con i senatori, ma va detto che non ha nemmeno avuto il mercato richiesto. Sta di fatto che Sarri ha vinto lo Scudetto, mentre Pirlo quest’anno non lo vincerà. Allegri? Credo che l’anno prossimo allenerà di nuovo in Italia. Non so dove, ma ricordiamoci che Max, l’ultimo anno alla Juventus,guadagnava quasi 7 milioni di euro e fu accontentato nel mercato. Ad oggi l’unica società così ambiziosa è la Roma”.

Fonte: Radio 1 Station

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