L’ex Napoli, Vanacore, è il primo decesso per Covid in un club professionistico: chi era Antonio

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Il Covid fa una vittima nel mondo del calcio, la prima nel gruppo squadra di una società professionistica italiana. È morto a 45 anni il vice allenatore della Cavese, Antonio Vanacore. Il tecnico della squadra che partecipa al campionato di Serie C era ricoverato all’ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore da una ventina di giorni. Il suo fu il primo di 25 casi riscontrati nella Cavese, tra squadra e società. Le condizioni di Vanacore erano apparse subito critiche. Il tecnico Campilongo aveva fatto spesso cenno alle preoccupazioni per le condizioni del suo vice, incoraggiato dai giocatori e dai tifosi con messaggi prima delle partite, l’ultimo prima della gara di domenica scorsa contro il Foggia. Ieri il toccante addio di Campilongo sui social: «Amico mio, il tuo posto sarà sempre accanto a me in panchina: nessuno più ti potrà sostituire». La Lega Pro ha accolto la richiesta della Cavese rinviando la partita fissata oggi contro il Catanzaro a mercoledì 24. «Ciao Antonio, uomo e professionista insostituibile», la nota della società.

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IL MESSAGGIO

Poche ore prima del decesso, la compagna di Vanacore, Adele Delicato, aveva pubblicato un messaggio sui social: «Un enorme grazie va ai medici dell’ospedale dove Antonio è ricoverato, stanno mostrando una grande umanità oltre che estrema professionalità, parlano molto anche con i familiari, spiegano la situazione: la loro attenzione è massima e stanno facendo tutto quello che è nelle loro possibilità. Ma la situazione sta precipitando, il mio compagno ha anche degli organi compromessi e la mia richiesta di aiuto va a tutti i dottori e alle persone che stanno lottando in prima linea contro il virus: se ci fossero tecniche alternative, cure sperimentali, macchinari specifici chiedo di essere contattata, perché non posso lasciare nulla di intentato». Un disperato messaggio.

LA CARRIERA

Napoletano di Pozzuoli, Vanacore non aveva altre patologie. Lunga la sua carriera da terzino. Aveva collezionato 481 partite indossando le maglie di Benevento, Catanzaro, Casertana, Juve Stabia, Real Marcianise e Potenza. Dopo aver appeso le scarpette al chiodo, aveva deciso di affiancare Campilongo come vice allenatore e dal 28 dicembre lavoravano a Cava de’ Tirreni.

A cura di Fabio Apicella (Il Mattino)

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