“Pare ‘a fraveca ‘e San Pietro”, oppure “Chi fraveca e sfraveca nun perde mai tiempo”.Vero, ma i punti, quelli sì. Si potrebbe continuare ancora. Ha segnato un gol d’autore che gli è stato annullato per un “tacco” in fuorigioco. E’ stato l’unico a far girare la testa ai neroverdi di De Zerbi, ha fornito, dopo un’azione personale, l’assist che ha portato al pareggio di Di Lorenzo. Si è trovato sul discetto allo scadere, in quello stesso stadio in cui aveva sbagliato il rigore in Supercoppa, ed aveva portato il Napoli alla vittoria esterna dopo tantissime settimane. Mancavano tre minuti. Solo il recupero. E’ uscito furente dallo stadio. Ha urlato, imprecato, scalciato. Prima una bottiglietta poi un cartellone. Ha anche battibeccato con Gattuso che tentava di tranquillizzarlo. Stavolta davvero non riusciva a perdonare gli errori e le ingenuità. Stavolta aveva davvero preso la squadra sulle spalle e le aveva regalato 3 punti, Lorenzo Insigne.
Gabriella Calabrese