Raffaele Auriemma: “Gattuso ha rimesso insieme i cocci. Ora il Napoli può vincere l’Europa League”

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É un Napoli dal rendimento talmente alto che nessun orizzonte può essergli precluso, nemmeno la vittoria dell’Europa League a distanza di 32 anni da quella alzata al cielo da Diego Armando Maradona”, lo scrive Raffaele Auriemma su StarCasinò.sport, la piattaforma editoriale di StarCasinò (per saperne di più sui casinò con bonus senza deposito immediato basta consultare Italcasino.net). Con un campionato dalla graduatoria cortissima e una corsa scudetto più aperta che mai al nuovo che avanza, a partire dal prossimo febbraio, e a prescindere da quella che sarà la classifica della Serie A da qui a due mesi, il Napoli dovrà tenere ben chiaro anche l’obiettivo Europa League.

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Il sorteggio di Nyon dell’altro ieri ha candidato gli azzurri all’esame Granada: poteva andare meglio, ma poteva andare anche peggio. Un avversario alla portata e una trasferta non eccessivamente proibitiva dal punto di vista della distanza. Tottenham, Manchester United, Milan, Arsenal, Leicester, Bayer Leverkusen, sono tutte avversarie temibili e rispettabili, ma nulla che possa far tremare le gambe agli azzurri che avranno ampie possibilità di giocarsi le proprie chances fino in fondo. Un cammino reso, a livello di calcolo di probabilità, anche leggermente più comodo dal fatto che alcune big (Manchester United-Real Sociedad, Arsenal-Benfica, Villarreal-Salisburgo, Ajax-Lille) si sfideranno tra loro già dai sedicesimi in quelli che assomigliano più a degli ottavi di Champions, e quindi la metà di loro andrà a fuori.

“Per il Napoli è la quinta qualificazione consecutiva ai sedicesimi di Europa League tra quelle in cui è passato dalla fase a gruppi, e per la terza volta di fila il club azzurro chiude il girone al primo posto – continua Auriemma – Anche questo è un segnale evidente di crescita progressiva da parte del club, crescita che si è completata quest’anno con Rino Gattuso. Il coach calabrese ha preso giusto un anno fa (era l’11 dicembre 2019) la squadra azzurra disastrata dalla gestione Ancelotti e ha rimesso a posto tutti i cocci, lavorando con pazienza e con costanza. Nell’arco di questo anno di lavoro partenopeo di Ringhio, il Napoli ha giocato 47 partite, ne ha vinte 28, ne ha perse 13 e ne ha pareggiate solo sei, 4 delle quali tra Coppa Italia, Champions ed Europa League. Un rendimento molto elevato, a conferma dell’alto valore della rosa costruita dal presidente De Laurentiis”. 

Tornando al Granada, il Napoli giocherà la gara d’andata in Andalusia il 18 febbraio, ossia nella settimana che inizierà con Napoli-Juventus e terminerà con Atalanta-Napoli, per poi disputare la gara di ritorno allo stadio Maradona a 3 giorni da un nuovo impegno casalingo, quello nel derby contro il Benevento. La Serie A intanto non si fermerà praticamente mai fino alla fine, un tour de force nel quale servirà l’ausilio di tutti per arrivare fino in fondo e iniziare al meglio un 2021 a cui il Napoli, grazie a Gattuso, può tornare a guardare con ottimismo e ambizione dopo essere sopravvissuto, portando a casa addirittura un trofeo, allo sciame di nubi dell’anno scorso.

La Redazione

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