Ora la Lega Calcio inizia a pensare alla bolla sul modello della Nba, non è più un tabù

Urbano Cairo è il promotore

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Non c’è Disney World in Italia, ma qualcosa di simile in Lega Calcio cominciano a ipotizzarlo. Non è più tabù la parola «bolla» sul modello rigido della Nba e il primo a sdoganarla è Urbano Cairo. «Nessuno la vorrebbe, ma vedremo in caso di peggioramento della situazione cosa fare. Per ridurre al minimo i rischi, i calciatori devono fare una vita quasi monacale», dice il presidente del Torino al termine dell’assemblea a Milano. Non è solo il caso Ronaldo a turbare il mondo del calcio di casa nostra. Spaventa l’idea che prima o poi possa arrivare lo stop al campionato se l’escalation dei positivi continuerà a questa velocità. E questi sono giorni caldi, perché con il rientro dei nazionali la situazione potrebbe peggiorare. E in Lega c’è anche chi riflette sul muro alzato a De Laurentiis che, in maniera rigorosa, aveva invitato tutti (inutilmente) a riflettere sulla necessità di liberare i nazionali in questa finestra Uefa.  Pino Taormina (Il Mattino)

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