Rino Gattuso, testa all’ Atalanta mentre “coccola” i suoi

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Gattuso… La testa è già all’Atalanta: «Recuperiamo energie in vista della partita di giovedì. Lo ripeto da quando abbiamo ricominciato il campionato: dobbiamo dare continuità al nostro gioco, per poterci già rinforzare in vista della prossima stagione sia sotto il profilo mentale che sotto quello tattico. Per questo non possiamo concederci pause, per questo non dobbiamo fare la corsa su altri. L’Atalanta non è una sorpresa. Sono tanti anni che lì c’è un progetto importante: pensiamo di andare lì per fare una gara importante, ma sappiamo anche che potrebbe non bastare per raggiungere il quarto posto». D’altronde sono davvero tanti 12 punti. Tenendo conto che i nerazzurri non danno segnali di cedimento. «Tanti componenti che ci sono ora rimarranno anche il prossimo anno, quindi queste gare ci servono anche per rinforzarci come gruppo». Parla di Callejon. «Sono contento che resi ancora qui, non poteva chiudere con il Napoli in questo modo. Ha dato tanto a questa maglia, la storia non si può cancellare in un attimo. Ha accettato di restare solo con la polizza assicurativa, anche a livello di spogliatoio da parte del presidente è arrivato un segnale importante. Ma è stata fondamentale la volontà del ragazzo che ha voluto fortemente restare con noi». Coccola Lobotka. «Lui è diverso da Demme che è più ordinato, ma Lobotka è uno che sa giocare a calcio. Con la Spal ha fatto una buona prestazione». Un buon possesso, quasi il 60 per cento. Il Napoli è tornato al palleggio. Come non avveniva da tempo. «I primi anni quando giocavi con le squadre spagnole che lo facevano perdevo la testa. Andavo da solo a fare pressione e mi mettevano in mezzo. Quando finivo la gara dicevo che qui in Italia facevamo un altro sport. Le soffrivo quelle partite, ora il calcio anche in Italia è cambiato e ci sono tante squadre che palleggiano bene. Ora vedo il calcio in maniera diversa rispetto a quando giocavo, mi piace avere il possesso e rischiare poco». E davvero ha traballato raramente la difesa azzurra. Fa pure i complimenti a Lozano, schierato a destra: «Si sta allenando bene adesso e gli sto dando delle possibilità. Ha una velocità incredibile, bisogna metterlo nelle condizioni di far bene. Aveva avuto l’occasione per far gol, ci speravo. Ma sono sicuro che le prossime volte andrà meglio». Davvero sembra un cannibale, Gattuso. Riuscire a dare un senso a questo finale di campionato, è davvero un compito che solo uno come lui può riuscire a svolgere.

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Il Mattino

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