ESCLUSIVA – Gianluca Agata: “Le parole di Pecoraro, hanno riaperto una ferita in casa Napoli”

All'interno l'intervista al collega de "il Mattino"

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Il mondo del calcio nei prossimi giorni sapranno se si tornerà a giocare o si sospenderà tutto, dipende dall’esito del protocollo che verrà analizzato dal comitato scientifico. Nel frattempo c’è anche la questione Inter-Juventus che l’ex procuratore Pecoraro ha rimesso in piedi. Di questo ma anche del mercato ilnapolionline.com ne ha parlato con il collega de “il Mattino” Gianluca Agata.

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Prima che scoppiasse la pandemia, a Febbraio si è svolta l’Half Marathon. Ti volevo chiedere qual’era il bilancio dell’evento che anche quest’anno ha raccolto consensi? “Mi fa piacere sapere da te che sia andata bene. Ebbene il bilancio comunque è più che positivo, in piazza c’erano circa 6 mila persone che hanno partecipato all’evento. Purtroppo difficilmente si potrà fare la manifestazione o eventi legati alla maratona, dipende i prossimi mesi come si evolverà la pandemia, in Italia, ma anche nelle altre nazioni. Si naviga a vista e poi ovviamente ci si regolerà di conseguenza“.

Siamo passati alla fase 1 alla seconda del Covid-19 e fino ad oggi il bilancio è più che sufficiente. Cosa ti senti di dire ai cittadini in un momento decisivo per il nostro paese? “Bisogna ammetterlo che fino ad ora in Campania, ma non solo,  il comportamento dei cittadini è stato molto positivo, ma come hai detto tu, siamo in piena pandemia e non bisogna mollare. Questa è una battaglia non facile da vincere, il Coronavirus è un nemico invisibile, non semplice da sconfiggere, però se ci dimostriamo uniti e compatti, ne possiamo uscire vincitori, ma bisogna ovviamente continuare a rispettare le regole”.

In questi giorni l’ex procuratore Pecoraro ha lanciato la bomba nelle pagine de “il Mattino” sulla partita Inter-Juventus e non solo. Cosa ne pensi in merito? “Quella partita ha lasciato il segno in generale sulla stagione del Napoli, perché è chiaro che le parole dell’ex Procuratore ha gettato altra benzina sul fuoco. Bisogna capire se si procederà con indagini approfondite su quella partita, non è facile capire come andrà a finire, però mi auguro che si faccia chiarezza una volta e per tutte, in un senso o nell’altro”.

Nei prossimi giorni sapremo la verità sul calcio italiano, se e quando si potrà riprendere. Quali sono le tue sensazioni in merito? “E’ sempre difficile fare previsioni in merito, perché se deve analizzare con attenzione il protocollo. Ad oggi non c’è ottimismo sulla ripresa, senza dimenticare la spaccatura che c’è tra il calcio e la politica, con alcuni club non favorevoli a tornare in campo. Certamente bisogna attendere il verdetto del comitato scientifico e poi del Governo, poi alla fine si tireranno le somme. Non riprendere potrebbe essere economicamente un problema, perché potrebbe creare diversi problemi a molti club, soprattutto delle categorie così dette minori”.

Il Napoli in una situazione non facile a livello economico, potrebbe essere tra le protagoniste sia in entrata che in uscita. “E’ vero il Napoli ha una situazione economica buona, può certamente dire la sua, anche se la questione dei rinnovi è tutt’altro che risolta. Ci sono diversi nodi da sciogliere, però rispetto alle altre società potrà competere su tutti e due i fronti. La pandemia condizionerà inevitabilmente le strategie dei club italiani ed esteri, sarà fatto di scambi, staremo a vedere, anche perché c’è da capire se il campionato verrà portato a termine oppure no”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

                                   

 

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