L’ex Magoni: «Napoli, puoi essere la vera sorpresa»

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L’ex capitano azzurro Oscar Magoni vede la Juve favorita ma con Ancelotti si può vincere lo scudetto

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Quanto è cambiato il calcio dagli anni ’90 ad oggi? «Praticamente in tutto, a partire dall’allenamento, passando per il gioco, la struttura fisica, fino alla velocità. Migliorano le prestazioni, migliora tutto».

Quanto è cambiato il Napoli con l’arrivo di De Laurentiis?«Sono stato nel Napoli di Ferlaino, poi Corbelli e infine Naldi. Quindi posso dire che il Napoli è cambiato in senso positivo, perché quelle gestioni erano difficoltà. C’era la spinta dalla passione della gente, però c’era poca organizzazione societaria. De Laurentiis ha saputo dare una quadratura alla società, portando tranquillità economica e risultati ».

Cosa significa giocare per i napoletani?«Giochi per la gente, per chi vive di calcio. C’è una spinta ed un entusiasmo incredibile. I tifosi napoletani vogliono idolatrarti e criticarti, ma per far sì che questa maglia venga onorata. È una divisa pluricentenaria, storica, con cui si è vinto in Italia, in Europa, e dunque è un onore per chi la indossa ed è stato un onore per me fare lo stesso e giocare per una città così importante».

Il tifoso oggi è cambiato? È più esigente?«Quando vedi giocare campioni veri, come Maradona, c’è un’aspettativa sempre alta. Oggi ovviamente può essere raggiunto quel livello».

Non c’è stato il boom di vendite degli abbonamenti al San Paolo. A cosa è dovuto?«Essendo lontano da Napoli non vivo più la città. Posso però dire che da lontano mi sembra che il tifoso napoletano abbia preso le distanze dalla gestione De Laurentiis. È anche vero che c’è uno stadio grande e non semplice da riempire. L’anno scorso non c’era grandissimo entusiasmo e la gente si aspetta una squadra ancora più forte, un colpo importante. De Laurentiis però adesso ha questo tipo di gestione, che è comunque importante, solida, ha portato la squadra in Champions più volte, conferma il secondo posto in campionato da diversi anni. Mi sembra che la società stia facendo il massimo, ma è anche naturale che i tifosi vogliano di più».

Come si è comportato il Napoli nell’ultima sessione di mercato?«Non è stato fatto tantissimo. È arrivato un grande giocatore come Lozano, ma non c’era bisogno di fare granché. Inoltre è arrivato anche un innesto d’esperienza come Llorente. Sono stati acquistati quei calciatori che servivano per rinforzare un po’ tutti i reparti, in particolar modo quello offensivo».

Sarà duello Juve-Napoli-Inter?«Vedo prima la Juve, perché sono 8 anni che vince lo scudetto. Ha una struttura di squadra e societaria nettamente più avanti rispetto a quella del Napoli. L’Inter la vedo molto ambiziosa, con una società importante. Però ha cambiato molto e quando si cambia tanto serve un po’ di tempo. Il Napoli ha cambiato un po’ meno ed è andato sul sicuro con i vari Manolas, Lozano, con pochi innesti. Inoltre sono stati confermati giocatori importanti e lo staff tecnico. Questo garantisce qualità alla squadra, che ha un valore importante. »

Dove può arrivare quest’anno il Napoli?«L’ambizione è quella di alzare qualche trofeo. In campionato è sempre stata la seconda forza e potrebbe dare fastidio alla Juventus. . Si può vincere, invece, la Coppa Italia. In Champions il Napoli parte come outsider, perché ci sono squadre con un’organizzazione diversa, con giocatori più forti e rose più ampie. Ma il Napoli potrebbe rivelarsi una sorpresa ».

Fonte: Il Roma

 

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