Widmer parla dello Zurigo: “Pressa molto, occhio alla tecnica di Marchesano e Khelifi”

 Silvan Widmer spinge eccome sulle fasce del Basilea, uno dei club più prestigiosi della sua Svizzera dove si gioca punto a punto il primo posto nel campionato. Nella Super League ha avuto anche modo di osservare lo Zurigo, che giovedì sarà avversario del Napoli nei sedicesimi di Europa League. Ecco ai microfoni de il Mattino:

Che tipo di squadra è? «La prima cosa da dire è che giocano bene. E soprattutto amano tenere il pallone e pressare alto gli avversari».

Una mentalità molto moderna. «Il merito è del loro allenatore Ludovic Magnin che ha smesso di giocare pochi anni fa ma non ha perso le qualità che aveva in campo».

Davvero? «Ha giocato a buoni livelli e ha portato la sua esperienza anche nello spogliatoio dello Zurigo. L’anno scorso ha vinto la Coppa di Svizzera dimostrando di avere tanta qualità».

Come gioca la sua squadra? «Dal punto di vista difensivo può variare tanto perché ha giocatori capaci di giocare a tre o a quattro dietro».

E in avanti? «Anche lì il tecnico dello Zurigo ha diverse soluzioni. Di solito gioca con una sola punta fisica, che è Odey, e poi tanti buoni giocatori che gli girano attorno. A volte giocano con il 4-3-3, ma in altri casi l’attaccante è supportato da due trequartisti che agiscono alle sue spalle. Occhio alla tecnica di Marchesano e Khelifi».

Ma non solo. «Sì perché in mezzo al campo ci sono Domgjoni e Kololli, due giocatori che sonomolto fisici e tengono bene la loro posizione».

Che partita si aspetta? «Inutile girarci attorno, mi sembra chiaro da quale parte penda il pronostico: il Napoli è favorito sulla carta.Ma non deve sottovalutare la partita. Perché lo Zurigo è una buona squadra. Qui in Svizzera lotta per il terzo posto ed è una formazione da medio alta classifica. Se li lasci giocare ne sanno approfittare».

E l’ambiente come sarà? «So che lo stadio dovrebbe essere tutto esaurito visto che la partita è davvero importante contro una bella squadra come il Napoli, che avrà anchemolti suoi sostenitori. Una cosa nuova per lo Zurigo perché non sempre è così pieno, ma questo certamente giocherà a loro favore visto che la tifoseria della squadra è molto calda e si farà certamente sentire».Fonte: Il Mattino